L'appello dell'associazione anche per rilanciare l'intera area jonica: «Impegnati anche nella creazione di percorsi turistici nella zona greco-calabra»
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L'associazione "Motoshow 2Mari" apprende con stupore della paventata chiusura del centro recupero tartarughe di Brancaleone, polo d'eccellenza italiano rilanciato di recente anche su scala nazionale. «Abbiamo accolto con grande favore - spiega il direttivo dell'associazione - la lunga puntata dedicata dalla trasmissione Rai, Linea Blu, al territorio reggino e greco-calabro in particolare. Lo stesso sul quale anche noi abbiamo deciso di puntare, scegliendo come location il porto di Saline Joniche che, per l'occasione, vedrà un profondo lavoro di riqualificazione. L'intera area, compresa quella intorno alla quale doveva sorgere la Liquichimica, sarà valorizzata al meglio, con interventi che avranno una ricaduta duratura su tutto il territorio circostante. Lo stesso porto potrà finalmente risorgere dopo anni di totale abbandono».
Ma l'associazione guarda con grande favore anche alle altre aree raccontante nella puntata andata in onda sulla tv di Stato, fra cui la zona di Melito Porto Salvo e il centro recupero tartarughe di Brancaleone. «Nei nostri progetti c'è anche la creazione di percorsi turistici che possano ricomprendere tutte le zone più significative dell'area greco-calabra, con un'attenzione particolare anche al centro di Brancaleone». Ecco perché il direttivo intende lanciare un appello alle istituzioni affinché venga salvaguardata una realtà prestigiosa, fondamentale nel percorso di vita di una specie, la Caretta Caretta, spesso bisognosa di cure urgenti. «Conosciamo la grande sensibilità del gruppo Ferrovie dello Stato verso iniziative di valenza culturale, sociale e scientifica. Siamo assolutamente certi che saranno adottate tutte le possibili soluzioni, assieme al Comune di Brancaleone ed alle altre istituzioni, per trovare una collocazione idonea per far continuare a funzionare il Centro, mantenendo quel livello di eccellenza che lo ha portato sulle prime pagine della stampa nazionale, come modello di una Calabria positiva che vuole riscattarsi, eliminando lo stereotipo di terra soggiogata da criminalità e malaffare. Quel modello positivo al quale tende, ormai da tempo, anche l'associazione Motorshow 2Mari».