C’è un mondo che continua a vivere nel campus universitario di Arcavacata, anche con i corsi solo online, anche con le biblioteche chiuse. È il mondo del DAM, dipartimento autogestito multimediale dove inizia ufficialmente a trasmettere in streaming Radio No Borders con il suoi contenitori di musica e informazione da tutto il mondo che coinvolge studenti e laureati Unical di nazionalità diverse. Fa parte di un network di 100 radio in Italia, finanziate dall’Agenzia Nazionale Giovani.

«Siamo nati come radio dell’associazione Entropia, ma ora grazie a questo progetto nazionale siamo riusciti a strutturarci e ed entrare in una rete nazionale» - spiega Maria Pia Belmonte, coordinatrice di Radio No Borders. «Siamo una radio digitale quindi possono essere ascoltati i nostri podcast che sono già sulle piattaforme, ma andiamo anche in streaming sui social. Siamo una redazione internazionale, 22 persone da tutto il mondo – Paraguay, Egitto, Brasile – e ci siamo messi insieme in questo percorso di crescita, anche professionale, che è Radio Borders».

Il loro è un mondo colorato, di voci in streaming da più parti del globo, appunto senza frontiere. Anche oggi il contenitore informativo che conducono Maria Pia e Alessandra prevede collegamenti dal campus e interviste con studenti all’estero. «Noi facciamo da ponte tra l’università e il resto del mondo spiega Alessandra Menniti, speaker – siamo cresciuti tanto in questi mesi grazie anche a queste “connessioni” a distanza. Il programma di oggi prevede un collegamento dal campus, e poi parleremo con una radio del network di Ancona, infine una intervista telefonica con uno studente turco che ha studiato all’Unical ed adesso sta proseguendo il suo percorso in Europa».

E poi ci sono i podcast, trasmissioni su vari argomenti, dalle politiche genere all’Europa, fino al cinema e  all’immigrazione ascoltabili sulla piattaforma Spreaker.