VIDEO | L'evento, giunto alla sesta edizione, si svolgerò nel borgo di Guglielmo nei giorni 26 e 27 dicembre. Sarà l'occasione per riscoprire il fascino dei luoghi dove riprenderanno forma gli antichi mestieri, i costumi d’epoca e le scene di vita quotidiana
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Dopo due anni di stop, a causa della pandemia, ritorna in contrada Guglielmo ad Acri l’atteso “Presepe Vivente” giunto alla sesta edizione. La rievocazione storica, patrocinata dal Comune di Acri e dalla Regione Calabria, si svolgerà nei giorni 26 e 27 dicembre e al momento fervono i preparativi.
«L'obiettivo della manifestazione è anche quello di promuovere il territorio - afferma il presidente dell'associazione culturale "Il Faro" Giorgio Sposato. Grazie al presepe, infatti, si riesce a richiamare un grosso seguito di visitatori, che hanno dunque la possibilità di ammirare sia le bellezze caratteristiche del nostro borgo, ma anche di conoscere le tradizioni della nostra comunità e, perché no, degustare i sapori di alcuni prodotti locali presenti durante l'appuntamento».
Ad organizzare il presepe Vivente di Acri è appunto l’associazione “il Faro”, nata nel 1996 e con sede proprio nel borgo acrese di Gugliemo. Una associazione da anni impegnata in eventi culturali ma anche a fini sociali. Il percorso del presepe vivente si snoderà lungo circa un chilometro, immerso nell’incanto di uno scorcio naturale incastonato tra la montagna e con vista sul mare Ionio.
La rievocazione storica del presepe di Guglielmo darà a molti l'occasione di riscoprire il fascino dei luoghi dove riprenderanno forma gli antichi mestieri, i costumi d’epoca e le scene di vita quotidiana. Ma saranno presenti anche stand gastronomici, dove poter acquistare prodotti locali, pagando attraverso una valuta creata simbolicamente ad hoc per la manifestazione.