A presiedere la celebrazione, il segretario di Stato monsignor Pietro Parolin. Il vescovo Cantafora «La chiesa rappresenta la volontà di far rinascere su nuove basi la comunità cristiana e civile»
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«Con grande commozione posso annunciarvi che il prossimo 25 marzo alle ore 18, monsignor Pietro Parolin, segretario di Sato, presiederà la celebrazione di dedicazione dell’altare e della nuova chiesa di San Benedetto». Con queste parole, monsignor Luigi Cantafora, vescovo di Lamezia Terme, annuncia alla città e alla Diocesi di Lamezia Terme, la prossima dedicazione della nuova Chiesa di S. Benedetto. «Una meta - aggiunge - a cui siamo giunti con un grande travaglio di speranza e di fiducia in Dio e nella bella gente della nostra comunità, che può avere un nuovo centro spirituale e di comunione, a servizio anche di tutta la regione».
«Liturgia, annuncio e carità sono le tre anime non solo di tutta la Chiesa, ma in particolar modo del nuovo complesso interparrocchiale. Come ogni opera si tratta di un seme gettato in una terra, che non ci rassegneremo a considerare inospitale, ma capace di generare novità per chi sa accogliere profezie e sogni. A cinquant’anni dalla nascita di Lamezia Terme – conclude Cantafora - la San Benedetto rappresenta la volontà di far rinascere su nuove basi la comunità cristiana e civile».