La Corte d'Assise di Catanzaro ha condannato alla pena dell'ergastolo Pasquale Quaranta, 50 anni, di Santa Domenica di Ricadi, in provincia di Vibo Valentia, per l'omicidio di Saverio Carone, avvenuto a Santa Domenica di Ricadi, nel Vibonese, il 12 marzo 2004 e per i tentati omicidi di Ivano Pizzarelli, commesso a Tropea il 30 novembre 2002, e Pietro Carone, fratello di Saverio.

 

Pasquale Quaranta, indicato dagli inquirenti come il boss di Santa Domenica di Ricadi, è stato ritenuto dai giudici il mandante dei tre fatti di sangue. Fondamentali per la ricostruzione accusatoria, sostenuta dalla Dda di Catanzaro, le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Peter Cacko, 42 anni, cittadino slovacco ritenuto un killer al soldo di Pasquale Quaranta, quest'ultimo considerato a sua volta dagli inquirenti vicino al clan La Rosa di Tropea.

 

I fatti di sangue, ad avviso della Dda, sono avvenuti nell'ambito di uno scontro fra clan rivali per il controllo mafioso di Santa Domenica di Ricadi. Pasquale Quaranta, difeso dagli avvocati Antonio Porcelli e Gregorio Viscomi, era stato arrestato nel dicembre 2012 nell'ambito dell'operazione antimafia denominata "Peter Pan". (AGI)