Il sindaco Cennamo ha chiesto e ottenuto dal Distretto sanitario lo sveltimento delle somministrazioni: tra venerdì e sabato toccherà a chi opera nelle scuole
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Passata la Pasqua, gli studenti fino alla prima media domani torneranno in classe anche in Calabria, così come previsto dall'ultimo decreto Draghi anche per le zone rosse. Il primo cittadino di Cetraro, Ermanno Cennamo, ha chiesto e ottenuto dal Distretto sanitario lo sveltimento della campagna di vaccinazione e, tra venerdì e sabato, sarà il turno del personale scolastico in servizio nelle scuole cetraresi. I dirigenti scolastici e lo stesso Distretto contatteranno il personale già prenotato per indicare il giorno e l’orario di inoculazione.
Cennamo: «Serve serietà, rispetto e collaborazione»
Da inizio pandemia, il centro del Cosentino è stato il primo comune calabrese a registrare un caso positivo al coronavirus, il 28 febbraio 2020, e da allora ha fatto i conti con decine di contagi e con oltre 350 disposizioni di quarantena. Poi, lo scorso gennaio, la bella notizia tanto attesa: Cetraro Covid Free. Non ci sono state gravi conseguenze sul territorio e con l’arrivo dei vaccini è arrivata anche la speranza di poter intravedere la luce in fondo al tunnel. La città è diventata centro vaccinale e la campagna ha ottenuto larghe adesioni, ma serve la collaborazione di tutti per continuare ad ottenere buoni risultati, come sottolinea lo stesso sindaco Cennamo: «Chi contrae il Covid non è da condannare al patibolo. Questo vale per tutti e vale soprattutto per quelle persone che, ancora oggi, lamentano la mancanza di controlli e che sono però sempre sul lungomare senza mascherina. Perdonatemi se dico questo -prosegue - ma comprenderete i continui pensieri e le continue attività che, senza orari, stiamo cercando di mettere in campo per contenere la diffusione del virus. Un sindaco e gli amministratori hanno il dovere di fare tutto il possibile, compiendo scelte anche impopolari. Voi tutti però avete il dovere di rispettare le regole: dal distanziamento sociale all'uso della mascherina anche all'aperto. Non ci siamo fermati un solo istante e stiamo facendo l'impossibile -conclude il primo cittadino -, ma a tutti chiedo serietà, rispetto e collaborazione. Se mancano questi tre tasselli, allora vuol dire che abbiamo fallito tutti».