Tre persone sono state sottoposte ad un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari dagli agenti della squadra Mobile di Crotone. I tre sono accusati di rapina ai danni del proprietario di un immobile al quale è stata portata via la pigione che aveva appena riscosso per il fitto di un locale ubicato nel centro cittadino.


Proprio mentre si trovava nel locale, l'uomo sarebbe stato aggredito da altre due persone una delle quali gli avrebbe puntato contro una pistola. La vittima ha riportato la frattura del malleolo e un trauma cranico con una prognosi di trenta giorni.


Ad organizzare il colpo il titolare del negozio, Leonardo Sibilla, 34enne crotonese, che avrebbe chiesto ad un suo dipendente, Gaetano Pignolo, di 33 anni, di organizzare la rapina ai danni del proprietario del locale nel quale è ubicato il suo esercizio commerciale; il commesso, a sua volta, avrebbe coinvolto un pregiudicato del posto, Sandro Proietto, di 38 anni, per portare a termine il colpo.


I fatti, come spiegato in una conferenza stampa tenuta dal questore Claudio Sanfilippo e dal dirigente della Mobile di Crotone, Fabio Zampaglione, risalgono al 15 febbraio scorso quando la vittima, un 62enne crotonese, si recò nel negozio di Sibilla per riscuotere la pigione ma venne affrontato da due persone con il volto travisato, di cui uno armato di pistola, che gli portarono via la somma di 2.500 euro prima di darsi alla fuga. Subito l'attenzione degli investigatori è ricaduta sul titolare dell'esercizio commerciale che si trovava in compagnia della vittima al momento della rapina.


I poliziotti hanno avviato un'attività d'intercettazione, acquisito le immagini del circuito di video sorveglianza di un esercizio commerciale posto nelle vicinanze, incrociato i tabulati telefonici finche' sono riusciti a individuare gli autori della rapina.