VIDEO | Il locale era finanche dotato di un impianto di irrigazione e di illuminazione, allacciato abusivamente alla rete elettrica
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Rinvenuta una serra-laboratorio di marijuana nel Reggino e arrestato il proprietario coltivatore. In particolare, i finanziari del Gruppo di Locri, a seguito di mirata attività investigativa, hanno individuato un’abitazione a Siderno era ubicato un locale adibito a serra, contenente circa 200 piante di cannabis oltre a 4 kg di marijuana già raccolta ed essiccata già pronta per la vendita.
Il locale, dotato di impianto di irrigazione e di illuminazione - allacciato abusivamente alla rete elettrica – era di pertinenza dell’abitazione di una persona che è stata arrestata e trasferita in carcere.
L’attività era stata pensata per una produzione costante ed intensiva in quanto era dotata oltre che di sofisticati sistemi di ventilazione ed umidificazione, anche di una zona dove far essiccare la sostanza stupefacente e di un’altra dove era possibile dividere e confezionare i quantitativi necessari per rifornire le piazze di spaccio calabresi e del resto d’Italia. L’attività portata a termine dalle Fiamme Gialle locresi ha permesso di creare un danno di svariati milioni di euro all’economia illecita della criminalità organizzata che lucra sul business degli stupefacenti.