Il gup di Catanzaro Sara Mazzotta ha comminato otto condanne nell’ambito del procedimento Ultimo atto, costola investigativa della più vasta inchiesta Stige contro la cosca Farao-Marincola di Cirò. Si tratta di una inchiesta contro le nuove leve e vecchi vertici della consorteria che erano rimasti a vessare il territorio, in particolare con il controllo esercitato sui porti di Cirò Marina e di Cariati. Un controllo talmente capillare da spingere la popolazione a «rivolgersi alla consorteria criminale per risolvere le questioni più varie».
Lo scorso quattro aprile il pm Domenico Guarascio aveva invocato otto condanne tra i 20 e i sei anni di reclusione.
C'è da specificare che in quattro sono stati assolti dall'accusa di associazione mafiosa per non aver commesso il fatto. Per tre persone l'associazione non era contemplata. L'unico ad essere condannato per associazione mafiosa è stato Luca Frustillo.

Secondo l'accusa, la cosca aveva allungato i propri tentacoli anche in altri comuni della fascia jonica a cavallo tra le province di Crotone e di Cosenza e pretendeva di controllare anche i villaggi turistici attraverso l’imposizione di manodopera e la pretesa di denaro per garantire protezione e tenere le imprese lontane da atti intimidatori.

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Le condanne

Luca Frustillo, 14 anni di reclusione (chiesti 20 anni), assolto per due ipotesi estorsive (difeso dagli avvocati Gianni Russano e Luca Cianferoni); Ottavio Marincola, 4 anni, un mese e 23 giorni e 2.962 euro di multa (chiesti 8 anni e 6 mesi) assolto dall'associazione mafiosa (difeso dall'avvocato Sergio Rotundo); Pino Marincola, 4 anni, un mese e 23 giorni e 2.962 euro di multa (chiesti 8 anni e 6 mesi) assolto dall'associazione mafiosa (difeso dall'avvocato Sergio Rotundo); Giuseppe Santoro, 4 anni, un mese e 23 giorni e 2.962 euro di multa (chiesti 8 anni e 6 mesi), assolto dall'associazione mafiosa (difeso dall'avvocato Sergio Rotundo); Gianfranco Musacchio, 9 anni e 4 mesi di reclusione e 8.000 euro di multa (chiesti 12 anni e 6 mesi), assolto dall'associazione mafiosa; Domenico Rizzo, 6 anni, 2 mesi e 20 giorni e 4.444 euro di multa (sei anni e 500 euro di multa); Antonio Rizzo, 6 anni, 2 mesi e 20 giorni e 4.444 euro di multa (6 anni e 500 euro di multa); Francesco Rizzo, 6 anni, 2 mesi e 20 giorni e 4.444 euro di multa (6 anni e 500 euro di multa).

Gli imputati sono difesi dagli avvocati Sergio Rotundo, Gianni Russano, Francesco Gambardella, Luca Cianferoni, Antonio Galati, Francesco Bastone, Leone Vitaliano.