Dopo una notte dove sono risuonate le sirene anti-raid in tutta l'Ucraina, iniza il 25esimo giorno del conflitto. Nel frattempo la giornata di ieri si era chiusa con il durissimo botta e risposta Mosca-Roma sulle sanzioni alla Russia. Il direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri Paramonov ha infatti minacciato  «conseguenze irreversibili» se Roma e altre capitali Ue non fermeranno le misure economiche contro il suo Paese e ha attaccato soprattutto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini: «Ci chiese aiuto per il Covid e ora è tra i falchi». Non si è fatta attendere la replica di Mario Draghi: «Paragone odioso e inaccettabile», ha affermato il premier.

Intanto le forze russe tagliano fuori l'esercito ucraino dal Mare d'Azov nel Donetsk. Mosca conferma di aver usato per la prima volta nel conflitto il missile ipersonico Kinzhal, la super-arma segreta di ultima generazione, per distruggere un deposito di munizioni sotterraneo nell'ovest dell'Ucraina. Mariupol è ancora sotto attacco e a  Zaporizhia c'è il coprifuoco.

20 MARZO

15.30 - Zelensky: «Russi venuti per sterminarciti»

«Le forze russe sono venute per sterminarci, per ucciderci». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista alla Cnn, sottolineando che «con la dignità del nostro popolo e del nostro esercito abbiamo potuto dimostrare di essere stati in grado di assestare un colpo potente, siamo stati in grado di contrattaccare». Allo stesso tempo, però, Zelensky ha detto che «sfortunatamente la nostra dignità non sta salvando vite». Di qui la necessità di negoziare con il presidente russo Vladimir Putin. «Se c'è anche solo un uno per cento di possibilità per noi di fermare questa guerra, penso che dobbiamo sfruttarla. Dobbiamo farlo» perché «ogni giorno stiamo perdendo persone, persone innocenti sul terreno».

15.15 - Riprendono domani online colloqui Russia-Ucraina

Russi e ucraini riprendono i colloqui domani con un incontro online. Lo scrive la Tass citando Ukrainiskaya Pravda che fa riferimento a fonti di alto livello. «Un incontro online fra le delegazioni russa e ucraina è previsto per il 21 marzo», si legge.

13.33 - Kiev denuncia: «Attaccata casa di cura a Luhansk, almeno 56 morti»

Le truppe russe hanno aperto il fuoco su una casa per anziani a Kreminna, nella regione ucraina di Luhansk, uccidendo 56 persone: è quanto sostiene il governo ucraino denunciando che i russi hanno sparato all'edificio «da un carro armato in maniera cinica e deliberata».

Secondo le autorità ucraine, ci sono stati 15 sopravvissuti, che sono stati «rapiti e portati nel territorio occupato a Svatove (sempre nella regione di Luhansk) nella struttura geriatrica locale». La denuncia e il numero delle vittime non possono essere verificate in modo indipendente.

13.02 - Media ucraini: navi russe colpiscono Mariupol con armi pesanti

Mariupol è stata colpita da armi pesanti sparate da quattro navi della Marina russa. Lo ha riferito il reggimento Azov sul suo canale Telegram, secondo quanto riporta l'agenzia ucraina Unian. «Il nemico continua a distruggere cinicamente la città ucraina, usando tutto l'arsenale disponibile. Dopo aerei, artiglieria, vari sistemi e carri armati, gli occupanti russi stanno distruggendo la città con armi pesanti di navi da guerra», sottolinea il reggimento Azov

12.00 - Media ucraini: «L'élite russa pensa di eliminare Putin»

Nell'élite russa si sta formando un gruppo di persone contrarie a Vladimir Putin che starebbero considerando la sua eliminazione. Lo ha riferito su Facebook la direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, come riportano le agenzie di stampa ucraine Unian e Ukrinform.  

«Avvelenamento, malattia improvvisa, incidente: l'élite russa- affermano rapporti di intelligence - sta valutando la rimozione di Putin. Un gruppo di figure influenti contrarie a Vladimir Putin si sta formando tra l'élite politica e imprenditoriale russa. Il loro obiettivo è rimuovere Putin dal potere il prima possibile e ripristinare i legami economici con l'Occidente a causa della guerra in Ucraina».  Secondo l'intelligence ucraina, una certa parte dell'élite politica russa considera il direttore dell'FSB Alexander Bortnikov come il successore di Putin che, riportano i media ucraini, recentemente sarebbe caduto in disgrazia per errori di calcolo nella guerra contro l'Ucraina.

11.10 - Colpita base con mercenari stranieri 

Le forze armate russe hanno affermato di aver sferrato un attacco contro una base militare nella regione di Zhytomyr in Ucraina dove si addestravano mercenari stranieri. Lo riferisce Interfax citando il ministero russo della Difesa. Il portavoce dello stesso ministero. Igor Konashenkov, citato da Interfax, rende noto che "oltre 100membri delle forze speciali ucraine e mercenari stranieri sono stati uccisi".

9.47 - Ucraina: Mosca, usati ancora missili ipersonici Kinzhal

Le forze armate russe hanno annunciato di avere utilizzato «ancora una volta» i sistemi missilistici ipersonici Kinzhal "per colpire obiettivi militari in Ucraina". I missili ipersonici Kinzhal hanno distrutto una grande base di carburante e lubrificanti a Mykolaiv.

8.20 - Attaccata scuola Mariupol, dentro 400 persone

La Russia ha attaccato una scuola a Mariupol dove a avevano trovato rifugio circa 400 persone. Lo scrivono Bbc e Sky News citando un post su Telegram delle autorità municipali di Mariupol. Il bombardamento sarebbe avvenuto ieri sera, l'edificio sarebbe stato distrutto e sotto le macerie restano donne, bambini e anziani, si riferisce nel post su Telegram. La Bbc da parte sua specifica che le informazioni non sono state verificate indipendentemente.

8.10 - Media Kiev: «Residenti di Mariupol deportati in Russia»

I residenti della città ucraina assediata di Mariupol vengono obbligati a migliaia a trasferirsi in Russia: è quanto afferma il Kyiv Independent, che cita come fonte il municipio di Mariupol. "I civili verrebbero portati in campi dove i russi controllano i loro cellulari e i loro documenti per poi deportarli verso città remote della Russia",scrive ancora il giornale ucraino in un tweet. 

7.05 - Zelensky: «Crimini di guerra a Mariupol passeranno alla storia»

Nel nuovo video postato su Facebook, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha anche affermato che l'assedio di Mariupol passerà alla storia per quelli che definisce "crimini di guerra" da parte dell'esercito russo.  

«Fare questo a una città pacifica, quello che hanno fatto gli occupanti, è una cosa terribile che sarà ricordata per i secoli a venire», afferma Zelensky nel suo video-discorso notturno alla nazione riportato dai media internazionali. 

6.00 - Sirene d'allarme in quasi tutta l'Ucraina

Le sirene d'allarme antiaeree si sono attivate in quasi tutte le regioni dell'Ucraina, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Oltre che a Kiev e a Leopoli, il rischio di raid aerei è scattato negli oblast di Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia, Sumy,Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovograd, Ivano-Frankivsk, Dnipropetrovsk, Rivne, Volinia, Cherkasy, Zhytomyr e Vinnytsia.

5.00 - Nuovo appello di  Zelensky

Il presidente ucraino ha postato un videomessaggio su Facebook e, rivolgendosi a Vladimir Putin, annuncia: «È tempo di colloqui di pace, senza indugio. Questa è l'unica possibilità per la Russia di ridurre i danni causati dai propri errori. Altrimenti, le perdite della Russia saranno tali che il Paese impiegherà diverse generazioni per riprendersi».