L'indiscrezione del Financial times sulla proposta discussa lunedì tra i due Paesi. Usa, Gran Bretagna e Turchia garanti. Intanto continuano i raid, sirene suonano a Kiev, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Odessa, Dnipro
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Dopo Kharkiv e Kiev, ora è Odessa ad essere nel mirino dell'esercito russo. Principale porto dell'Ucraina, la città sul mar Nero teme di finire sotto assedio: il nemico potrebbe arrivare da est, una volta superata la resistenza di Mykolaiv, ma soprattutto dal mare. Sono 14 le navi russe che si stanno avvicinando, con un dragamine ad aprire la strada. Nella notte sono iniziati i bombardamenti sulle coste a sud: nel mirino infrastrutture militari, nella zona di Belgorod-Dnestrovsky. Sono stati lanciati razzi e - come ha riferito Anton Gerashchenko, Consigliere del Ministro degli Affari Interni dell'Ucraina - sono stati sparati colpi di artiglieria. Per il momento non ci sono stati tentativi di sbarco di truppe.
16 MARZO
ORE 22.21 - «La città di Sarny nel nord dell'Ucraina è stata bombardata»
La città di Sarny, nella regione di Rivne, nel nord dell'Ucraina, è stata bombardata dai razzi. Lo comunica il sindaco Ruslan Serpeninov. Dai canali di informazione Telegram il primo cittadino precisa che sarebbero tre i missili nemici ad aver colpito la città, raccomandando ai cittadini di non lasciare i rifugi.
21.14 - «Colpito anche un edificio che ospita la piscina a Mariupol, c'erano solo ragazze incinta e donne con bambini»
Nel raid aereo condotto dai russi su Mariupol è stato colpito anche un edificio che ospita la piscina "Neptune". E' quanto emerge da un video postato sui social media da un funzionario del comune, la cui autenticità è stata confermata dalla Cnn. "C'erano solo donne incinta e donne con bambini sotto i tre anni", ha denunciato Maxim Kach.
ORE 21.03 - Cremlino «L'appellativo di "criminale di guerra" è inaccettabile»
L'appellativo di "criminale di guerra", rivolto dal presidente Usa Joe Biden al presidente russo Putin, è «inaccettabile» e frutto di una «imperdonabile retorica». Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Tass, replica ai commenti fatti dal presidente Usa, che per la prima volta ha usato la definizione di "criminale di guerra" nei confronti del leader russo.
ORE 20.33 - G7: «Condanniamo con la massima fermezza la guerra di aggressione della Federazione Russa contro l'Ucraina»
«Noi, presidenti dei Parlamenti del G7, condanniamo con la massima fermezza la guerra di aggressione della Federazione Russa contro l'Ucraina. L'aggressione militare su larga scala, con il sostegno bielorusso, viola l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. Siamo inorriditi dalla brutale violenza ed esprimiamo la nostra piena solidarietà nei confronti dell’Ucraina e del suo desiderio di vivere in libertà e democrazia». Così i presidenti dei Parlamenti del G7 nella dichiarazione finale della riunione tenutasi oggi in videoconferenza.
ORE 20.12 - Biden: «Putin è un criminale di guerra»
Vladimir Putin è un «criminale di guerra». Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden in un breve scambio di battute alla Casa Bianca con i giornalisti, riportato dai media Usa.
ORE 18.59 - «All'interno del teatro bombardato a Mariupol si erano rifugiate 1200 persone»
All'interno del teatro di Mariupol, bombardato oggi dalle forze russe, si erano rifugiate fra le 1000 e le 1200 persone. Lo ha detto alla Bbc, Serhy Orlov, vice sindaco della città ucraina assediata, aggiungendo di non conoscere il numero delle vittime del bombardamento.
ORE 18.33 - Biden: «Attacco immorale di Putin alle popolazioni civili»
«Voglio essere onesto, questa potrà essere una battaglia lunga e difficile». Lo ha detto Joe Biden nel discorso con cui ha annunciato i nuovi 800 milioni di dollari di aiuti militari per l'Ucraina con cui «il popolo americano sarà saldo a sostegno del popolo ucraino di fronte all'attacco immorale di Putin alle popolazioni civili».
ORE 18.01 - «L'esercito russo ha aperto il fuoco su una colonna di auto che proseguivano da Mariupil a Zaporizhzhia»
L'esercito russo ha aperto il fuoco su una colonna di auto che proseguivano da Mariupil a Zaporizhzhia, ci sono morti e feriti. Lo comunica il canale Ucraina24. In totale, più di 1.565 auto sono già arrivate a Zaporizhia da Mariupo e - 4.329 persone sono state evacuate, inclusi 1.033 bambini.
ORE 17. 55 - «Le forze russe hanno sganciato una bomba sul Teatro di Mariupol»
Le forze russe hanno sganciato una bomba sul Teatro di Mariupol, dove si nascondevano dei rifugiati che avevano perso le loro case. Lo riferisce 'Ukraïnska pravda' che cita il Consiglio comunale di Mariupol.
Ore 17.11 - «Sospendere immediatamente le operazioni militari nel territorio dell'Ucraina»
L'ordine con cui la Corte di Giustizia Internazionale ha ordinato alla Russia di "sospendere immediatamente le operazioni militari iniziate il 24 febbraio nel territorio dell'Ucraina" è stato approvato con 13 voti favorevoli e due contrari, espressi dal giudice russo e dal giudice cinese dell'assise internazionale. Nell'ordine si specifica, inoltre, che non si sono riscontrate alcune prove a sostegno delle giustificazioni usate dal Cremlino per legittimare l'invasione, cioè il presunto genocidio commesso da Kiev contro le popolazioni russofone dell'Ucraina orientale.
Ore 17.07- La Russia blocca la Bbc
La Russia blocca il sito della Bbc e promette ulteriori ritorsioni nella «guerra dell'informazione». Lo riferisce l'ansa.
Ore 17.00- Bozza di accordo di pace
Una bozza di accordo di pace in 15 punti su cui «Ucraina e Russia hanno fatto progressi significativi». Ne parla il Financial Times, secondo cui il piano include il cessate il fuoco ed il ritiro delle truppe russe in cambio delle dichiarazioni di neutralità di Kiev, che dovrebbe accettare anche limiti alle sue forze armate.
Secondo tre persone al corrente dei colloqui citate dal quotidiano britannico, la proposta nel suo complesso è stata discussa lunedì dai negoziatori dei due Paesi e implicherebbe la rinuncia dell'Ucraina ad entrare nella Nato, con la promessa di non ospitare basi militari stranieri. Kiev, tuttavia, avrebbe la 'protezione' di alleati come Stati Uniti, Regno Unito e Turchia.
Secondo quanto riferito dal consigliere del presidente Zelensky, Mykhailo Podolyak, al Financial Times ogni accordo di pace dovrà comprendere che «le truppe russe lascino in ogni caso tutto il territorio ucraino», conquistato dopo l'invasione avviata il 24 febbraio, vale a dire le regioni meridionali sul Mare di Azov e Mar Nero e di territori ad est e nord di Kiev.
16.50 – 13 milioni di persone colpite dalla guerra
«Sono 13 milioni le persone in Ucraina colpite a vario titolo dalla guerra, di queste 2 milioni sono sfollati interni». Così la commissaria Ue agli Affari Interni, Ylva Johansson, in audizione al Parlamento europeo.
16.30- Armi all’Ucraina
«Oggi i ministri hanno convenuto che dobbiamo continuare a fornire un supporto significativo» all'Ucraina, «inclusi rifornimenti militari, aiuti finanziari e aiuti umanitari». Lo dice il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa al termine della ministeriale Difesa dell'Alleanza atlantica. «Il presidente Putin deve fermare immediatamente questa guerra, ritirare ora le sue forze e impegnarsi in buona fede nella diplomazia», aggiunge Stoltenberg.
16.20 – Di Maio: «Munizioni a grappolo»
«Le Nazioni Unite hanno ricevuto rapporti attendibili sull'uso di munizioni a grappolo da parte delle forze russe, anche nelle aree popolate. Condanniamo fermamente l'uso di queste armi odiose, bandite a livello internazionale: colpiscono indiscriminatamente anche la popolazione civile». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un'informativa alla Camera.
«L'offensiva russa prosegue senza sosta e senza alcun rispetto per le norme di diritto internazionale umanitario - ha aggiunto -. Le truppe russe assediano città come Kharkiv, Mariupol, Kherson, Odessa e Sumy, su tre lati dei confini dell'Ucraina. Un'operazione concentrica che converge verso la capitale Kiev, le cui condizioni appaiono ormai disperate. I bombardamenti si sono ormai estesi anche alle città dell'Ucraina occidentale: a Leopoli, dove opera la nostra Ambasciata, e a Ivano Frankivsk. Zone a pochi chilometri dal confine polacco, vale a dire da Ue e Nato». «Sono trascorse tre settimane dall'avvio di quella che Mosca continua a definire una operazione militare speciale, lanciata contro l'Ucraina nella notte del 24 febbraio. In realtà si tratta di una guerra di aggressione non provocata, ingiustificabile e contraria alle più elementari norme del diritto internazionale. E sta provocando la più grave catastrofe umanitaria in Europa dal secondo dopoguerra ad oggi», ha precisato Di Maio.
Ore 16.00 -Zelensky: «Le città ucraine trasformate in campo di morte»
«L'Ucraina vive un 11 settembre dall'invasione della Russia, da tre settimane. Ricordate l'attacco di Pearl Harbor, ricordate l'11 settembre quando hanno cercato di trasformare le vostre città in campo di battaglia, quando innocenti sono stati attaccati - ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskly nel suo discorso al Congresso Usa - Il nostro Paese vive questa esperienza tutti i giorni sotto l'attacco dei russi. E nomina Kiev e tutte le città ucraine che ha Russia sta trasformando in un campo di morte».
Accolto da una standing ovation e accompagnato da lunghi applausi, salutato dalla speaker della Camera Nancy Pelosi con un 'Gloria all'Ucraina', ha continuato: «In questo momento si decide il destino del nostro Paese: gli ucraini saranno liberi? E riusciranno a difendere la loro democrazia? I russi hanno attaccato brutalmente i nostri valori e la nostra libertà, ma noi vogliamo scegliere il nostro futuro. La Russia «non ha attaccato solo noi, ma i nostri valori umani, il nostro diritto di vivere liberi nel nostro Paese».
Zelensky ha quindi ribadito la richiesta di una no fly zone sull'Ucraina. Sottolineando in un discorso al Congresso americano che dall'inizio dell'attacco i russi hanno sparato «già oltre mille missili» e che l'Europa «non vede da 80 anni» una situazione così terribile, Zelensky ha chiesto una «risposta di tutto il mondo». «Vogliamo una no-fly zone umanitaria. È troppo chiederla per salvare delle vite?», ha detto.
13.56 - I russi rapiscono sindaco di Skadovsk e il suo vice
Le forze russe hanno sequestrato il sindaco della città portuale ucraina di Skadovsk Oleksandr Yakovlev e il suo vice Yuri Palyukh: lo afferma il ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba. Scrivendo su Twitter Kuleba ha aggiunto: «Le nazioni e le organizzazioni internazionali devono chiedere alla Russia di liberare immediatamente tutti i funzionari ucraini rapiti».
13.18 - Mosca blocca i siti di almeno 13 media
Il regolatore dei media russo Roskomnadzor avrebbe bloccato i siti web di almeno 13 media.
12.59 - Kiev accusa i russi di aver ucciso 10 civili in coda per il pane - VIDEO
Le truppe russe avrebbero ucciso almeno 10 civili in coda per il pane a Chernihiv, a nord di Kiev, vicino al confine con la Bielorussia secondo quanto riferisce il corrispondente di Suspilne news sul posto citato da The Kyiv Independent.
12.57 - Kiev rivendica, «ucciso quarto generale russo», a Mariupol
L'Ucraina rivendica l'uccisione di un quarto generale russo, Oleg Mityaev, a Mariupol. Lo dice il consigliere del ministero dell'Interno di Kiev, Anton Gerashenko.I russi per ora non confermano. Mityaev comandava la 150/ma divisione motorizzata russa ed era un veterano della Siria.
12.15 - Zelensky rifiuta il modello svedese di neutralità
L'Ucraina rifiuta l'idea di un modello austriaco o svedese di neutralità del Paese e vuole garanzie di sicurezza. Lo afferma il presidente ucraino Zelensky.
11.47 - Mosca: «Compromesso possibile secondo il modello svedese»
Passi avanti sul fronte della diplomazia nel conflitto ucraino. Un "compromesso" sull'Ucraina neutrale secondo il modello svedese o austriaco "è possibile", annuncia il Cremlino. "Questa è un'opzione che viene discussa ora e che può essere considerata un compromesso" dice il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Secondo il capo negoziatore russo ai colloqui con l'Ucraina, Vladimir Medinsky, Kiev sarebbe disponibile ad assumere uno status di "neutralità smilitarizzata, stile Austria o Svezia, con un proprio esercito".
11.30 - Zelensky: «C'è spazio per un compromesso»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di vedere spazio per un compromesso nei negoziati ora che le posizioni della delegazione russa sono «più realistiche». Nel suo video giornaliero su Telegram ha fatto appello agli imprenditori russi e ai cittadini ad opporsi alla guerra. «Gli incontri sono in corso e mi è stato riferito che le posizioni sembrano più realistiche", ha detto Zelensky. Il presidente ucraino ha sottolineato l'importanza di proseguire i colloqui perché "qualsiasi guerra si conclude con un accordo» ma «abbiamo bisogno di più tempo per raggiungere un'intesa che sia nell'interesse dell'Ucraina».
10.30 - Capo negoziatori russo: ucraina disponibile a neutralità come Austria e Svezia
Secondo il capo negoziatore russo ai colloqui con l'Ucraina, Vladimir Medinsky, Kiev sarebbe disponibile ad assumere uno status di «neutralità smilitarizzata, stile Austria o Svezia, con un proprio esercito». Lo scrive Interfax. «Sono in discussione tutta una serie di questioni relative alle dimensioni dell'esercito ucraino», ha affermato.
10.15 - Lavrov,con Kiev colloqui difficili ma possibile compromesso
«I negoziati con l'Ucraina non sono facili, ma c'è la possibilità di un compromesso»: lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato dalla Tass. «Mi baso sulle valutazioni fornite dai nostri negoziatori, i quali dicono che i negoziati non stanno andando bene per ovvi motivi, ma che c'è comunque un margine di speranza di raggiungere un compromesso», ha detto Lavrov. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky aveva dichiarato che i negoziati con la Russia sono ora "più realistici".
9.22 - Zelensky: «Colloqui più realistici»
I colloqui con la Russia continuano e sembrano ora "più realistici": lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso pronunciato a notte fonda, riportato dai media. «Tutte le guerre terminano con un accordo», ha detto Zelensky, ricordando come i negoziati fra le delegazioni di Mosca e di Kiev in corso siano «difficili», ma «di fondamentale importanza».
«E mi dicono che le posizioni ai colloqui ora suonano più realistiche», ha detto e «c'è sicuramente spazio per compromessi». «Abbiamo comunque bisogno di tempo perché le decisioni da prendere siano nell'interesse dell'Ucraina», ha concluso Zelensky
8.17 - Il bilancio delle perdite russe secondo Kiev
La Russia ha perso il 40 per cento delle sue unità coinvolte nella guerra in Ucraina. Lo sostiene lo Stato Maggiore delle Forze armate ucraine spiegando che il dato si riferisce alle unità russe completamente distrutte o che hanno perso la loro capacità di combattere.
8.01 - Kiev, raid su un edificio di 12 piani
Un pennacchio di fumo si è levato sulla parte occidentale di Kiev questa mattina dopo che le schegge di un proiettile di artiglieria si sono schiantate contro un condominio di 12 piani nel centro della capitale, distruggendo l'ultimo piano e innescando un incendio, stando a quanto riferito dal servizio per le emergenze di Kiev. Sono stati registrati danni anche a un edificio vicino e due persone sono rimaste coinvolte, sulle quali però non sono stati forniti dettagli.
7.35 - Sirene a Kiev, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Odessa, Dnipro
Le sirene di allarme aereo sono risuonate di nuovo questa mattina all'alba in diverse città dell'Ucraina. Sono state udite in particolare a Kiev, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Odessa, Dnipro, riferiscono i media locali e i giornalisti sul campo.
7.00- Colpita la stazione ferroviaria di Zaporizhzhia
Alcune esplosioni sono state registrate a Zaporizhzhia, nel sudest dell'Ucraina dove si trova la più grande centrale nucleare dell'Europa. Lo ha reso noto il Segretario del consiglio comunale di Zaporizhzhia Anatoliy Kurtev, spiegando che un'esplosione si è verificata nella stazione ferroviaria.
6.29 - «Già uccisi 5 generali russi»
Forze difesa Kiev: 'Già uccisi quattro generali russi' - In 20 giorni di combattimento le forze di difesa dell'Ucraina hanno ucciso 10 membri del comando delle truppe russe. Tra di loro sono morti in combattimento quattro generali (Magomed Tushayev, Vitaly Gerasimov, Andriy Kolesnikov e Andriy Sukhovetsky), 3 colonnelli e 3 tenenti colonnelli. A riferirlo è il Center for Countering Disinformation del National Security and Defense Council dell'Ucraina.
Alle 2.57 (ora locale) è scattato l'allarme "attacco aereo" a Odessa. Le sirene hanno iniziato a suonare in città. I civili sono invitati a raggiungere i rifugi. Analoghi allarmi sono stati attivati negli ultimi minuti anche a Poltava (ore 3), Dnipro (2.56) e Ivano-Frankivsk (2.54) e Leopoli (2.53). Esplosioni sono state sentite nella notte anche alla periferia di Kiev mentre le sirene anti-raid continuano a suonare nella capitale dell'Ucraina. Lo riportano gli inviati della Cnn sul campo. Le esplosioni sono iniziate dopo il tramonto. Mariupol, da giorni sotto assedio da parte delle forze russe, è stata attaccata anche dal mare di Azov. Lo riferisce Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco della cittadina ucraina, precisando che gli attacchi delle navi da guerra vanno ad aggiungersi ai raid aerei.