In questi giorni, sulle testate di LaC, vi stiamo raccontando qualcosa con cui mai avremmo voluto confrontarci: una guerra in Europa. Un conflitto che non riguarda solamente le comunità ucraine e russe, ma l’intero pianeta e tutti i suoi abitanti. È arrivato il momento di schierarci pubblicamente, non solo attraverso un’informazione puntuale e precisa. 

Noi di LaC, Pubbliemme, Diemmecom, VIACONDOTTI21 e La Capitale condanniamo con forza quanto sta accadendo in Ucraina. Non è con bombe, proiettili e carri armati che si costruisce il futuro dell’umanità, non è con il sangue di innocenti che si appianano divergenze fra le Nazioni e i loro leader, non è con i cadaveri che si risolvono le dispute geopolitiche. Non vogliamo più trovarci a scrivere di missili, di razzi, di offensive. Non vogliamo più aprire il telegiornale con il dolore di persone preoccupate per i propri cari, i cui contatti sono persi ormai da giorni.

Ogni giorno uomini e donne stanno cadendo a causa di un conflitto senza senso. Sono già centinaia le vittime, incalcolabili i danni a città importantissime come Kiev e Kharkiv. È giunto il momento di dire basta e di fermare questa follia. Le nostre realtà editoriali e le aziende del gruppo si schierano per la pace, si schierano a tutela di diritti umani che oggi vengono violati dagli attacchi e da una guerra che toglie il respiro all’intero pianeta e all’intera umanità.

In questi giorni, su tutti i nostri mezzi di comunicazione, sulle nostre testate e sui nostri social network, metteremo in atto una campagna di sensibilizzazione contro uno scenario che non ci appartiene e non può che imporre un’azione reale, anche da parte di chi si occupa di informare. La guerra si deve fermare e noi intendiamo contribuire così.