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Nardodipace – L’operazione è scattata dalle prime luci dell’alba. Ad eseguire i provvedimenti restrittivi, i carabinieri della compagnia di Serra San Bruno e della stazione di Nardodipace. Quattro le persone finite ai domiciliari. Tra queste figura anche il sindaco del più piccolo comune del vibonese Romano Loielo. Stessa misura anche per Romolo Tassone, figlio di un capo della locale ‘ndrangheta, arrestato nell’ambito dell’operazione “Crimine” condotta nell’estate del 2010. Entrambi dovranno rispondere di truffa aggravata ai danni dell'Unione Europea, dello Stato italiano e della Regione Calabria, per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Dodici le persone che avranno l’obbligo di presentarsi davanti alla polizia giudiziaria. Tra queste figurano anche un assessore alla giunta di Nardodipace e sua moglie. Emesso anche un decreto di sequestro preventivo "per equivalente", ai fini della confisca, di liquidita', di beni mobili o immobili nella disponibilità degli indagati, cui ha collaborato la Guardia di Finanza di Vibo Valentia. I particolari dell'operazione saranno resi noti alle 11.30 nel corso di una conferenza stampa presieduta dal procuratore capo della repubblica di Vibo Valentia Mario Spagnuolo presso i suoi uffici.
La truffa ammonta ad un totale di centomila euro, tutti fondi ottenuti tramite il Por Calabria. I fondi pubblici dovevano essere utilizzati per l'organizzazione di corsi di formazione per la creazione di posti di lavoro. Tra le associazioni fittizie anche una di volontariato, gestita dal sindaco. Nei locali dell’organizzazione di volontariato, i carabinieri hanno trovato lo studio di un dentista abusivo. Tra i destinatari di fondi anche un pub che non ha mai iniziato l’attività.
I nomi delle persone sottoposte a provvedimento di arresto: Romano Loielo, Romolo Tassone, figlio del boss del "Locale" di Nardodipace, Fabio Rullo e Mario Carrera,
I nomi delle dodici persone sottoposte ad obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: Maurizio Maiolo, Graziella Tassone, Sonia Cavallaro, Immacolata Aloi, Claudia Ienco Lucia Primerano, Marinella Iacopetta (i cui fratelli Salvatore e Maurizio Iacopetta, di 40 e 37 anni, sono stati arrestati nel novembre scorso dai carabinieri del Ros di Milano nell’ambito dell'operazione "Insurbia" ), Maurizia Maiolo, Rita Fazio, Valeria Demasi, Grazia Silipo e Sandrò Randò.
Il sindaco Loielo, ristretto ai domiciliari, rieletto in data nel novembre del 2013, era lui il sindaco di Nardodipace, quando il 12 dicembre 2011 l’amministrazione fu sciolta per infiltrazioni mafiose.