La decisione sui due incarichi calabresi sarà rimandata all'insediamento del nuovo Csm previsto per il 2023
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Solo un candidato per l'incarico semi-direttivo di presidente della sezione penale del tribunale di Crotone. Si tratta del giudice del tribunale di Lecce, Edoardo D'Ambrosio che in passato aveva già lavorato presso la città pitagorica. Ora "rischia" seriamente di ritornarci in quanto gli altri due candidati, tra questi il giudice Livio Sabatini, già in servizio presso il tribunale di Catanzaro, hanno revocato la domanda.
L'incarico in questione è vacante da qualche mese dopo la scadenza naturale del mandato del magistrato Massimo Forciniti, che ha seguito diversi processi delicati contro la criminalità organizzata, come il procedimento Stige, una delle tante inchieste coordinate dalla Dda di Catanzaro. Il Plenum, tra le altre cose, di recente ha messo la parola fine alla sua pratica amministrativa, con un'archiviazione arrivata dopo un tira e molla tra prima commissione e assemblea plenaria.
Procuratore aggiunto di Cosenza, sette candidati per un posto
La lista dei candidati per il ruolo semi-direttivo di procuratore aggiunto di Cosenza si è finalmente delineata. Rispetto alle prime iscrizioni al concorso bandito dal Consiglio Superiore della Magistratura, sono venute meno le candidature dei magistrati Corrado Fasanelli (pm a Roma) e Francesco Raffaele (pm a Napoli).
Rimangano in campo, invece, le domande presentate a suo tempo dalle toghe Antonio Bruno Tridico (pm a Cosenza), Salvatore Di Maio (sostituto procuratore generale di Catanzaro), Giuseppe Cozzolino (pm a Cosenza), Pietro Polidori (pm a Roma), Antonio D’Alessio (pm a Napoli), Francesco Rotondo (pm a Salerno) e Fabio Regolo (pm a Catania). Tra questi il più anziano è Polidori.
La decisione sui due incarichi calabresi sarà rimandata all'insediamento del nuovo Csm previsto per il 2023.