Il presidente regionale dell’associazione dei Comuni, Gianluca Callipo, annuncia l’imminente delibera della Corte dei Conti che dà il via libera al finanziamento del servizio da parte degli Enti locali
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«Grazie all’impegno di Anci, siamo vicini alla soluzione di un problema molto sentito, perché rischia di gravare pesantemente sulle famiglie con minori in età scolastica». Non nasconde il proprio ottimismo il presidente di Anci Calabria, Gianluca Calipo, nell’annunciare l’imminente decisione della sezione Enti locali della Corte dei Conti, che entro venerdì dovrebbe pubblicare la delibera in merito alla possibilità da parte dei Comuni di sostenere economicamente, in tutto o in parte, il servizio di trasporto scolastico.
Un parere controverso
Il problema era sorto nel maggio scorso, a seguito della delibera 46/2019 della Corte dei Conti del Piemonte, che aveva individuato come obbligatorio, per i Comuni, porre a totale carico dell’utenza il costo del servizio di trasporto scolastico. In altre parole, in base al parere espresso dai giudici contabili piemontesi, al momento le amministrazioni comunali non possono cofinanziare il servizio al fine di ridurre la spesa a carico delle famiglie, ma l’intero costo deve essere coperto con il prezzo degli abbonamenti.
Comuni spiazzati e l'impegno di Anci
«Ciò – spiega Callipo - comporta un notevole incremento dell’importo del biglietto e il rischio per molte famiglie di non riuscire a sostenere una tale spesa. Un problema sul quale l’Anci nazionale, supportata e sostenuta dalle ramificazioni regionali dell’associazione, compresa quella calabrese, si è impegnata allo spasimo per sollecitare una soluzione. Dopo un primo tentativo di modifica legislativa che sottraesse la materia ad arbitrarie interpretazioni, andato però a vuoto a causa della crisi di governo che ne ha pregiudicato l’iter, l’Anci ha richiesto un parere alla Sezione Autonomie locali della Corte dei Conti. I giudici contabili si sono espressi ieri, lunedì, e la pubblicazione della delibera è attesa per la fine della settimana. A quanto ci risulta, la sezione Autonomie locali della Corte dei Conti avrebbe accolto l’istanza dei Comuni italiani, prevedendo che la quota di partecipazione diretta dovuta dalle famiglie possa essere inferiore ai costi sostenuti dall’ente locale o anche nulla, perché finanziata dal Comune come servizio essenziale. In pratica, le amministrazioni comunali potranno continuare a sostenere in gran parte il costo del servizio, nei limiti degli equilibri di bilancio, fino ad annullare le spese delle famiglie nei casi di maggiore disagio economico e sociale».
Notizia attesa
Una notizia molto attesa dai Comuni calabresi, molti dei quali non hanno ancora avviato il servizio di trasporto scolastico proprio perché, sulla base del parere espresso dalla sezione piemontese della Corte dei Conti, avrebbero dovuto imporre tariffe salatissime.
«In attesa della pubblicazione della delibera con il nuovo parere – conclude Callipo - voglio rassicurare i colleghi sindaci sull’esito atteso di questa diatriba interpretativa. Il ricorso dell’Anci nazionale è stato molto puntuale ed ha evidenziato i limiti costituzionali del presunto obbligo di imporre alle famiglie la copertura totale dei costi, perché in questo modo si comprometterebbe il diritto allo studio. Sono quindi molto fiducioso sulla imminente risoluzione positiva del problema, con la possibilità di garantire nell’immediato futuro alle famiglie della nostra Regione il servizio di trasporto scolastico con i finanziamenti comunali».