Il Codacons ha presentato un esposto in merito alla tragedia del Raganello, ritenendo che la totale assenza di regolamentazione sia alla base della enorme disgrazia verificatasi ieri sul pollino cosentino. «Non si tratta di una fatalità quanto accaduto nelle Gole del Raganello - sostiene il Codacons in una nota - ma di un intollerabile disinteresse per la salute dei cittadini che costituisce la cartina di tornasole dello stato di anarchia in cui versano le enormi bellezze calabresi». L’associazione dei consumatori afferma: «Continua la triste conta dei morti mentre non siamo ancora in grado di sapere a quanti gruppi sia stato irresponsabilmente consentito di avventurarsi nonostante le condizioni meteorologiche imponessero cautela».

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Francesco Di Lieto del Codacons Calabria ha spiegato: «Siamo dinnanzi ad sito naturalistico unico in Italia, trasformato in un luogo ludico-sportivo, aperto a chiunque e frequentato da tantissimi turisti, senza che nessuno si preoccupi di informare sui rischi e sulle condizioni del percorso. Ma c’è di più. Nessuno si preoccupa di gestire le piccole e grandi emergenze.
Di certo, tra qualche ora partirà la “contraerea istituzionale” che finirà per scaricare tutte le responsabilità sulle vittime imponendo il silenzio per tutelare l’immagine della Calabria». In merito alla tragedia, ha concluso Di Lieto: «Piangere lacrime di coccodrillo ora, è del tutto inutile visto che, fino ad oggi, gli unici cartelli presenti avvisavano i visitatori di rispettare la natura.
Nient’altro. Praticamente arrangiatevi».


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