Il prefetto di Reggio Calabria Michele di Bari ha convocato nel pomeriggio una riunione di coordinamento di protezione civile al fine di valutare la situazione nei Comuni compresi nel raggio dell'evento sismico verificatosi al largo della costa questa mattina con magnitudo pari a 4,2. Lo riferisce un comunicato della Prefettura reggina.


«All'incontro - è detto nel comunicato - erano presenti i sindaci di Seminara, Melicuccà, Sant'Eufemia d'Aspromonte, San Procopio, Sinopoli, San Roberto, San Ferdinando e i rappresentanti dei Comuni di Reggio Calabria, Palmi, Campo Calabro, Villa San Giovanni, delle Forze di Polizia, della Direzione marittima, dei Vigili del Fuoco, della Polfer, della Protezione Civile della Regione Calabria e della Città Metropolitana, di Anas Viabilità e Autostrada, di Rfi e del Suem 118. Nel corso della riunione è stato accertato che non si sono registrati danni a persone o cose. Alcuni Comuni hanno attivato i Coc, come Palmi e San Ferdinando, che in via precauzionale hanno disposto la chiusura delle scuole. Misura adottata anche dai Comuni di Bagnara Calabra, Seminara, Sant'Eufemia d'Aspromonte e Sinopoli. Rfi ha interrotto automaticamente, al verificarsi dell'evento, il transito ferroviario nella tratta fra Reggio Calabria-Mileto attivando servizi di assistenza ai viaggiatori. La circolazione dei treni è ripresa normalmente alle 11,28. Si è, inoltre, richiamata l'attenzione sulla necessità che, come ribadito dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale con una circolare in data odierna, siano rafforzate le attività di verifica della pianificazione di emergenza e della vulnerabilità degli edifici strategici, di culto e delle scuole».


«Alla luce della recente scossa tellurica - si afferma ancora nel comunicato - la Prefettura ha inviato una circolare a tutti i Comuni della Città metropolitana per sollecitare una maggiore sensibilizzazione sulla problematica del rischio sismico e sull'opportunità di effettuare una verifica delle pianificazioni comunali di emergenza e relativa informazione alla popolazione».


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