Scuole chiuse domani a Catanzaro e controlli negli edifici pubblici e negli istituti di tutta la provincia per valutare eventuali danni alle strutture. Questo l’esito della riunione che si è da poco conclusa in Prefettura alla presenza dei sindaci e dei vertici della protezione civile, dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine per fare il punto della situazione a seguito della forte di scossa di terremoto, magnitudo 4.0, registrata questa mattina, a Catanzaro, con epicentro a Caraffa.

Lo sciame sismico continua

«Non voglio mettere a rischio i nostri ragazzi - ha spiegato il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo - e la chiusura delle scuole si rende necessaria al fine di poter completare tutte le verifiche del caso». Sono 120 gli istituti scolastici della provincia, di cui 67 solo nel comune di Catanzaro. Già completate, con esito positivo, le operazioni di verifica in 32 scuole comunali e nelle palestre e negli uffici pubblici della città. Lo sciame sismico, anche se più lieve, continua ed anche se non si sono registrati né feriti e né danni, in via precauzionale, i sindaci dei comuni coinvolti questa mattina hanno deciso di evacuare e chiudere le scuole. Durante la scossa, infatti, in molti erano già all’interno delle aule ed è scattato subito il protocollo di emergenza. Abbandonati gli zaini ed ogni effetto personale, gli studenti, accompagnati dai docenti, hanno lasciato l’istituto e si sono riversati nei luoghi di raccolta definiti nei piani di evacuazione, come Piazza Matteotti per gli istituti superiori del centro. 

Treni ripristinati

Al momento Rfi, la società che gestisce la rete ferroviaria, ha comunicato la riapertura di alcuni tratti interrotti questa mattina subito dopo la scossa. Protezione civile di Catanzaro e Vigili del fuoco riprenderanno domani le operazioni di verifica ed intorno alle ore 12 sarà nuovamente convocata una riunione in Prefettura per confrontarsi sulle verifiche effettuate. 

 

 

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