«Una nuova nube minaccia le Terme Luigiane di Acquappesa e Guardia Piemontese. Lavoratori preoccupati per il già precario futuro occupazionale, accordi che non sarebbero stati rispettati, associazioni e cittadini pronti a difendere il “patrimonio terapeutico”: le Terme sono nuovamente a rischio chiusura». Così Franco Iacucci, presidente della Provincia di Cosenza nonché sindaco di Aiello Calabro, in una nota, sull'annunciata chiusura dell’impianto termale.

 

«Non è la prima volta che ci troviamo davanti a questa situazione – continua il presidente della provincia - ma è arrivato il momento di affrontare in maniera definitiva la questione e fare in modo che le istituzioni prendano un impegno certo e concreto. Il futuro delle Terme avrà ripercussioni economiche sull’intero territorio regionale. Giustamente i sindacati chiedono garanzie, così come i lavoratori e le associazioni che sollecitano l’intervento delle istituzioni per trovare una soluzione e scongiurare la chiusura delle Terme».

«Come Provincia siamo pronti – afferma Iacucci -, così come ci è stato chiesto nel documento congiunto a firma dei presidenti di 25 associazioni di Cosenza e provincia, a fare la nostra parte ma chi ha competenze dirette deve assumersi le proprie responsabilità. In primis la Regione Calabria, proprietaria delle acque. Si apra, dunque, un tavolo di confronto con la Prefettura e si coinvolgano gli attori sociali e gli Enti interessati per risolvere una volta per tutte l’affaire Terme».

 

«Il Termalismo per la Provincia di Cosenza – conclude Franco Iacucci - e per l’intera regione può rappresentare una grande fonte di sviluppo economico. Le Terme Luigiane, classificate al livello qualitativo 1° Super, sono tra le più ricche di zolfo in Europa e ogni anno offrono centinaia di migliaia di prestazioni sanitarie, oltre che diversi trattamenti di benessere. Sono conosciute in tutta Europa come luogo ideale per ritrovare il proprio benessere psico-fisico, ed è davvero scandaloso non sfruttare questa grande occasione per il nostro territorio. Le Terme Luigiane non possono chiudere e bisogna unire tutti gli sforzi per fare in modo che diventino un punto di riferimento sia per la cura delle malattie che per il benessere, garantendo l’apertura per tutto l’anno».