Il tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha rimesso in libertà Salvatore Recupero, accogliendo l'istanza di scarcerazione presentata dal legale dell'indagato, l'avvocato Girolamo Curti. L'uomo era stato arrestato insieme al figlio, Marco Recupero, il 13 luglio scorso quando i carabinieri di Taurianova e dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria avevano scovato una serra sotterranea dove era stata impiantata una piantagione di marijuana.

 

I due erano stati arrestati in flagranza del reato e accusati coltivazione e detenzione illegale di sostanza stupefacente. L'erba era nascosta in barattoli e buste di cellophane, mentre all'interno della serra sotterranea dotata di un complesso sistema di irrigazione, avevano trovato una vera e propria piantagione.  Nel corso della operazione venivano rinvenuti anche strumenti di pesatura e preparazione della sostanza per la vendita al dettaglio.

 

Il 16 luglio il gip di Palmi aveva convalidato l'arresto eseguito dai carabinieri emettendo l'ordinanza custodiale nei confronti di padre e figlio,in ragione di quanto rinvenuto e sequestrato dai militari all'interno del casolare, della presenza del bunker e del fatto che la sostanza stupefacente fosse suddivisa in numerose dosi.

 

Oggi, il tribunale del riiesame di Reggio Calabria, a seguito della udienza celebrata il 5 agosto, ha accolto l'istanza dell'avvocato Girolamo Curti proposta nell'interesse di Salvatore Recupero, annullando l'ordinanza con riferimento ai delitti in materia di droga  rimettendolo in libertà.