Tra gli arrestati dell’operazione Stige anche il capostruttura del consigliere regionale del PD, Antonio Scalzo, ex Presidente del Consiglio regionale e in pectore per una canditura alle prossime politiche. Si tratta di Michele Laurenzano, sindaco di Strongoli. E nel centro crotonese, Antonio Scalzo aveva avuto quasi un plebiscito di consensi in occasione delle elezioni regionali del 2014, registrando circa 357 voti di preferenza su 800 complessivi al PD.

 

Michele Laurenzano, nato il 03.08.1975 a Crotone, dipendente dell’Amministrazione provinciale di Crotone, dapprima venne comandato presso la Struttura Speciale dell’on. Antonio Scalzo, Presidente del Consiglio regionale, successivamente venne comandato nella struttura di consigliere regionale. Michele Laurenzano di sindaco di Strongoli (Pd), è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa per aver adottato una serie di atti che avrebbero favorito la consorteria del clan Giglio. Secondo alcuni intercettazioni a detta degli inquirenti, il sindaco Laurenzano, “si sarebbe prodigato a far approvare un Piano spiaggia che permettesse il mantenimento del chiosco balneare gestito dai plenipotenziari della cosca Giglio”.

 

Inoltre avrebbe favorito “i singoli associati, quali Miglio Enrico, provvedendo a fargli bitumare la strada di accesso alla propria abitazione” e si sarebbeprodigato nel far aggiudicare lavori comunali a ditte controllate dagli strongolesi, garantendosi al contempo, la protezione della cosca e la possibilità – rimarca la Dda - di poter espletare il proprio mandato”.