Il direttivo dell’organizzazione di volontariato Basta vittime sottolinea come anche nell’ultimo Consiglio dei ministri la “strada della morte” non rientri nei piani del Governo. E il presidente Caligiuri tuona: «Tranne le solite parole inutili dei parlamentari calabresi che ascoltiamo quotidianamente fatti non ne vediamo» (ASCOLTA L'AUDIO)
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«Anche nel settimo Consiglio dei Ministri del Governo Draghi non vi è alcuna traccia relativa a interventi, finanziamenti o proposte che possano riguardare in qualsiasi modo la strada Statale 106 in Calabria». La denuncia è del Direttivo dell’organizzazione di volontariato Basta Vittime sulla Strada Statale 106 che, dà conto del fatto che nel pomeriggio di ieri, 14 aprile 2022, ha avuto luogo la settima seduta del Consiglio dei Ministri del Governo Draghi in merito al tema delle infrastrutture.
Nella seduta, attraverso una Delibera Cipess il Cdm ha approvato 13 milioni di euro per la realizzazione di cinque parcheggi di interscambio a servizio delle fermate della tratta Rimini F.S.-Riccione F.S. nell’ambito del Trasporto Rapido Costiero Rimini Fiera-Cattolica; ha approvato 57 milioni di euro per il progetto integrato della mobilità bolognese per il completamento del servizio ferroviario metropolitano e per la filoviarizzazione delle linee portanti del trasporto pubblico urbano; ha autorizzato l’investimento di 20 milioni di euro nell’ambito della Linea 1 della metropolitana leggera automatica di Torino - tratta Lingotto-Bengasi. Ma nessuna traccia della Statale 106.
«Quanto accaduto - si legge in una nota - stride fortemente con i diversi annunci delle scorse settimane in cui la politica, attraverso i diversi autorevoli esponenti dei partiti al Governo ed alcuni organi di stampa, hanno promesso finanziamenti riguardarti la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria. Spiace, infine, dover constatare che, a circa sei mesi dalle scorse elezioni regionali, anche questa volta agli annunci della politica non siano succeduti i fatti».
Caligiuri: «Ho chiesto unità, ma dalla politica solo silenzio»
«Appena eletto Presidente – dichiara il presidente Leonardo Caligiuri – ho avuto modo di scrivere a tutti i parlamentari calabresi una lettera, a cui nessuno di loro fino ad oggi ha risposto, in cui chiedevo di unirsi indipendentemente dalle appartenenze politiche e partitiche, per ottenere risultati concreti per la Statale 106. Ad oggi – continua il Caligiuri – tranne le solite parole inutili dei parlamentari calabresi che ascoltiamo quotidianamente fatti non ne vediamo. Spero ed auspico – conclude il Caligiuri – che tutto ciò possa cambiare al più presto perché altrimenti vorrà dire che anche la posizione della nostra Organizzazione di Volontariato diventerà molto più dura nei confronti della politica di quanto lo sia stata fino ad oggi».
Il Direttivo di “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” annuncia quindi che continuerà ad informare correttamente e con serietà tutti i cittadini calabresi – come accade ormai da anni - i quali hanno il diritto, «oltre la demagogia politica e la propaganda della “politica politicamente” che strumentalizza il tema della Statale 106 in vista delle elezioni regionali, di conoscere gli atti ufficiali, formali e sostanziali e le scelte del Governo italiano che riguardano la famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria ed è per questo motivo che continueremo senza sosta a rendicontare tutte le future sedute dei Consigli dei Ministri affinché tutti, nessuno escluso, possano finalmente avere contezza della verità».