VIDEO | Garantite anche a distanza le attività tecnico pratiche. Il dirigente Daniele: «Siamo l’unico istituto alberghiero in Calabria ad aver adottato questo sistema»
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Continuare ad apprendere pur rimanendo a casa, è quello che prevede la didattica a distanza nell’era della pandemia. Ma quando la scuola, per le sue peculiarità, contempla attività tecnico pratiche bisogna garantire agli studenti la possibilità di proseguire nelle attività laboratoriali alimentando in loro la motivazione.
È quello che accade ogni giorno all’istituto alberghiero di Soverato, diretto da Renato Daniele, che attraverso le risorse a disposizione ha acquistato de monitor, uno per ogni laboratorio, attraverso i quali i docenti mantengono vivo il legame educativo e formativo con i loro studenti.
Laboratori e dad
«La peculiarità di questa scuola richiedeva da parte nostra un impegno ulteriore per far sì che i nostri ragazzi potessero vivere la scuola alberghiera in maniera diversa – spiega il dirigente scolastico –. Sappiamo che la didattica a distanza ha forti limiti ma meglio la didattica a distanza che nulla e considerato che la “non presenza” nei laboratori è molto limitativa, abbiamo pensato a questo sistema.
Di certo le video lezioni pratiche non sostituiscono la scuola classica ma aiutano i ragazzi a seguire meglio i corsi. Ho avvertito da parte loro un miglioramento perché all’inizio, con la didattica a distanza mancava la motivazione. Oggi con questo sistema gli studenti sono molto più entusiasti. Ho fatto una sorta di intervista ad alcuni di loro e sono contenti perché in questo modo vedono la scuola presente nelle loro case e di conseguenza seguono con più entusiasmo».
Un modo nuovo di fare scuola
Dal laboratorio di ricevimento alla sala, dalla cucina alla pasticceria passando per il bar, gli aspiranti chef stanno sperimentando quindi un modo nuovo di fare scuola.
«Questa integrazione alla dad è un’idea nostra e siamo l’unica scuola alberghiera in Calabria ad aver adottato questo sistema» sottolinea Daniele, alla guida della scuola di Soverato dal mese di settembre. Una scuola da sempre aperta al territorio che presto lancerà una nuova sfida: il ristorante didattico.
Ristorante didattico
«I progetti sono tanti e gli stimoli sono numerosi – sottolinea – perché qui ho trovato una bella squadra. Stiamo pensando di individuare innanzitutto una struttura fisica per realizzare questo sogno e poi sviluppare un progetto sull’enogastronomia, sulla valorizzazione dei prodotti tipici calabresi e quindi promuovere queste ricette e queste attività ai vari ristoratori e albergatori presenti sul territorio.
Dovrà essere un’attività didattica ristorativa che non sia sostitutiva rispetto alle realtà economiche già esistenti ma complementare, di supporto e formazione per tutti gli operatori economici che ci tengono a fare quel salto di qualità che la nostra regione merita».