È stato necessario quasi un mese per riuscire nell’obiettivo di mettere in mano alle aziende calabresi i ristori previsti con la misura Riapri Calabria ter. Beneficiarie tutte quelle imprese colpite dagli effetti nefasti della pandemia e per le quali la Regione Calabria aveva stanziato quasi 18 milioni di euro, 17.791.073 per la precisione, a fondo perduto con contributi una tantum variabili da duemila fino a seimila euro.

Solo una parte

E però le procedure si sono rivelate più lunghe e contorte del previsto, tanto che solo questa mattina la tesoreria della Cittadella ha provveduto a liquidare una parte delle risorse a Fincalabra che dovrà poi, nei prossimi giorni, trasferirle alle imprese che il 21 aprile scorso hanno partecipato al click day aggiudicandosi il contributo.

Entro il 30 giugno

Nelle intenzioni tutto si sarebbe dovuto concludere entro il 30 giugno. A qualche giorno prima risale infatti il decreto vergato dal dipartimento Sviluppo Economico di autorizzazione al trasferimento delle risorse in favore di Fincalabra, la società in house della Regione investita del compito di soggetto attuatore e che il 9 giugno ha trasmesso i verbali con gli elenchi dei beneficiari, trasformato in decreto dal dipartimento il 22 giugno con l’autorizzazione al trasferimento delle somme in favore delle imprese calabresi.

In attesa dei ristori

Oltre 6mila in attesa dei contributi, precipitate in una doppia congiuntura sfavorevole: dapprima la pandemia, adesso l’inflazione. La pratica si sarebbe dovuta archiviare nel giro di una settimana e, invece, dopo quasi un mese gli imprenditori ancora attendono i ristori e neppure tutti i beneficiari li riceveranno. Il meccanismo è andato in blocco al momento della effettiva liquidazione delle somme. Di prassi la Ragioneria trasmette i mandati in Tesoreria che si occupa della liquidazione; in questo caso nei confronti di Fincalabra.

Il blocco

Questa volta però qualcosa è andato storto e la procedura ha finito per arenarsi. Quasi un mese si è protratto il blocco, e solo questa mattina la Tesoreria ha svincolato solo una parte delle somme. Resi disponibili solo 11 milioni di euro che adesso Fincalabra dovrà distribuire alle imprese beneficiarie, per la seconda tranche ci sarà evidentemente ancora da attendere.