È la richiesta avanzata durante l'incontro con i ministri Boccia e Speranza. Il governatore ligure Toti: «Inopportuno tornare in classe alla vigilia delle feste»
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Uno dei punti all'ordine del giorno dell'incontro tra Governo e Regioni di oggi ha riguardato la scuola. Le Regioni, compatte, hanno chiesto al ministro Boccia di considerare la possibilità di far slittare dopo le feste il rientro sui banchi. Una richiesta che è in controtendenza rispetto alle intenzioni della ministra dell'Istruzione Azzolina che vorrebbe riaprire le scuole il prima possibile.
«Le Regioni unanimamente hanno ritenuto di suggerire al governo di procrastinare al 7 gennaio ogni riapertura della didattica in presenza per chi è ancora oggi in didattica a distanza». Lo ha detto nel punto stampa quotidiano sul covid il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, in merito alla riunione tra i ministri Boccia, Speranza e la conferenza regioni, l'Anci con Decaro e le province italiane. «Tutte le regioni hanno unanimamente ritenuto di dire al Governo che si tratterebbe di una mossa inopportuna in questo momento soprattutto alla vigilia della pausa festiva delle scuole - ha detto Toti - in assenza di un programma di scaglionamento degli ingressi e in assenza di un servizio pubblico che oggi prevede capienza al 50% e andrebbe ritoccata».