Quello che resta del primo piano della casa di riposo per anziani centro Oikos, ubicata a Croce Valanidi nella zona nord di Reggio Calabria, sono lettini completamente divorati dalle fiamme, muri anneriti e suppellettili distrutte dal fuoco.

 

L’incendio nella casa di riposo

L’incendio, le cui cause sono ancora in corso di accertamento, è divampato poco dopo le sette del mattino ed ha reso completamente inagile il primo piano della struttura, quello adibito a dormitorio per gli ospiti del centro. Nella casa di riposo risiedevano dodici anziani che sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco di Reggio Calabria. Sul posto sono intervenuti diciotto unità del comando provinciale, guidati dal caposquadra Agatino Bruno e coordinati dal caposezione provinciale, con cinque automezzi.

 

Due anziani intossicati

I vigili del fuoco reggini, insieme agli uomini della Polizia scientifica della locale Questura, saranno chiamati a stabilire quali siano state le cause che hanno scatenato l’incendio. Il caposquadra dei pompieri, Agatino Bruno, ha messo in risalto l’impegno profuso dai suoi uomini e da quelli della Polizia di Stato. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto l’incendio sarebbe divampato da una stanza posta al primo piano, distruggendo altre due stanze e danneggiando l’intera zona notte. Due gli anziani che sono stati trasportati presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria a causa dell’intossicazione patita per il fumo che aveva riempito le camere da letto.

 

Altri anziani trasferiti in strutture diverse

«L’incendio – ha detto Bruno – si è sviluppato da un materasso. Adesso la zona del primo piano e danneggiata e resa inagibile dalle fiamme». Le altre dieci persone presenti, che sono state accudite dal personale della struttura, dai vicini di casa, dai vigili del fuoco e dagli uomini delle Volanti della Polizia di Stato, sono state trasferite presso altre case di riposo di Reggio Calabria. La loro attesa, particolarmente difficile da una giornata molto fredda, è stata resa più confortevole dalle attenzioni che sono state prestate loro dai soccorritori. I parenti degli anziani e i responsabili della struttura, scossi per quanto accaduto, si sono chiusi nel più assoluto riserbo.