Il professor Giuseppe Della Monica e l’avvocato. Giovanni Lacaria, difensori dell’imprenditore Antonio Saladino, esprimono grande soddisfazione per la decisione della Suprema Corte di Cassazione, sezione sesta, che, all’esito dell’udienza di giorno 11 settembre, ha annullato senza rinvio la sentenza della Corte di Appello di Salerno del 2018. È quanto contenuto in una nota stampa. Il procedimento ha avuto inizio nel 2007 a seguito di numerose denunce presentate dall'ex pm Luigi De Magistris il quale sosteneva che gli fossero state illegittimamente sottratte le indagini. Nella vicenda finirono l’ex procuratore aggiunto di Catanzaro, Salvatore Murone e all'avvocato generale Dolcino Favi.

 

 

Si precisa che la sentenza di Appello, di proscioglimento per intervenuta prescrizione, aveva ritenuto, in accoglimento parziale dell’impugnazione della parte civile e ai soli effetti della responsabilità civile, sussistere in astratto un’ipotesi di abuso. In ogni caso, in conseguenza della decisione della Corte di Cassazione “rivive” in toto la sentenza di primo grado del Tribunale di Salerno che ha assolto anche il dottor Saladino perché il fatto non sussiste”.

 

Il prof Della Monica e l’avvocato Lacaria, convinti, sin dall’inizio, dell’estraneità del loro assistito rispetto ai fatti contestati, evidenziano che la decisione della Corte di Cassazione pone fine ad una vicenda giudiziaria molto lunga, iniziata nel lontano 2007, e complessa, rendendo parzialmente giustizia al dott. Saladino, sottoposto per anni alla gogna mediatica.

 

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