Due le imbarcazioni soccorse nel pomeriggio di ieri dalla Guardia di finanza e un'ottantina in tutto le persone approdate. Da inizio mese il Roan di Vibo ha arrestato più di venti trafficanti
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Tre presunti scafisti sono stati arrestati dal Reparto aeronavale di Vibo Valentia in seguito ai due sbarchi di migranti di ieri pomeriggio a Crotone. In particolare, due barche a vela giunte a una ventina di miglia marine dal litorale crotonese hanno fatto pervenire delle chiamate di soccorso. Le unità navali della Guardia di finanza hanno raggiunto le imbarcazioni riscontrando che i dichiarati problemi a bordo erano frutto di cosciente sabotaggio.
La prima barca, intercettata da una vedetta della sezione operativa navale della Guardia di finanza di Crotone, trasportava 31 migranti, fra cui 4 donne e 4 bambini, di nazionalità afgana, iraniana, irachena e siriana e un "facilitatore" privo di documenti che è stato fermato. I finanzieri, preso il controllo del natante, hanno condotto sotto scorta l’imbarcazione sino al porto di Crotone.
Nel secondo caso, un pattugliatore del gruppo aeronavale di Taranto, schierato nel porto crotonese, ha intercettato a undici miglia dalla costa una barca a vela che, a dispetto delle invocazioni telefoniche in cui l’interlocutore sosteneva di avere bisogno di aiuto, aveva continuato ad avvicinarsi alla costa. A bordo c'erano 53 migranti di cui 5 donne e 4 bambini di provenienza iraniana, irachena e turca e due trafficanti turchi pure loro fermati. Dall’inizio del mese i finanzieri del Roan di Vibo Valentia hanno arrestato 19 trafficanti, più i tre di ieri.
I complimenti del ministro Lamorgese
«Complimenti alla Guardia di Finanza per l'arresto, questa mattina, di alcuni trafficanti di esseri umani durante una operazione aeronavale lungo le coste calabresi». Così il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, ricordando «l'intensa attività operativa messa in atto per contrastare le modalità utilizzate per eludere l'attività di vigilanza marittima ed in particolare il trasbordo dei migranti da imbarcazioni più grandi a natanti più piccoli oppure la simulazione di situazioni di emergenza per richiedere il soccorso in mare. Ringrazio tutte le Forze di polizia - prosegue il ministro - per l'impegno profuso nel contrasto, sia a mare a che a terra, della tratta di esseri umani. La lotta ai trafficanti, sottolinea, è una priorità ed in questa direzione è forte l'impegno del Governo per incrementare la cooperazione internazionale con i Paesi di origine e di transito dei flussi migratori e per rafforzare la condivisione di informazioni tra le polizie».