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E’ giunta nella prima mattinata di oggi, 27 giugno, al Porto di Vibo Marina la nave “Opv Kbv” della Guardia costiera svedese con a bordo 573 migranti, di cui 69 donne (alcune con ustioni da agenti chimici) e 130 minori. In occasione del nuovo sbarco, il complesso dispositivo dell’accoglienza è stato avviato dalla Prefettura di Vibo Valentia, coinvolgendo forze dell’ordine, personale sanitario, associazioni di volontariato e di protezione civile che si occuperanno di garantire sicurezza e regolarità delle operazioni di sbarco.
Provenienti dall’Africa Sub sahariana e da alcuni paesi del Sud Est asiatico, sono stati recuperati a bordo delle acque del Canale di Sicilia nel corso delle operazioni interforze condotte lungo le rotte dell’immigrazione clandestina. Tremila i migranti salvati negli ultimi giorni mentre almeno altri 1500 attendono di essere recuperati a bordo di diversi barconi.
Si tratta dell’ottavo sbarco dell’anno per Vibo Valentia e arriva a due settimane dall’ultimo maxi-approdo di disperati che ha condotto nel porto vibonese oltre 1250 persone. A bordo della nave ci sarebbero due cadaveri. Nei giorni scorsi, il 20 giugno, un ulteriore sbarco era stato annullato a causa del protrarsi delle operazioni di smistamento del precedente sbarco, fattore che aveva messo a dura prova il personale impegnato sul campo. Secondo quanto predisposto dal Piano di ripartizione del Ministero dell’Interno i migranti, espletate le operazioni, lasceranno la Calabria alla volta della Campania, Lazio, Piemonte, Veneto, Toscana, Puglia e Abruzzo. Alcuni di loro saranno accolti a Trento e Bolzano.