Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Sono stati indentificati gli autori dell’atto compiuto davanti alla casa del boss Pesce, che avrebbero affisso a Rosarno dei santini della Madonna di Polsi davanti alla porta della mamma dell'abitazione di Giuseppa Bonarrigo, novantenne madre di alcuni boss della cosca Pesce sulla serranda di un noto supermercato.
A dichiararlo Federico Cafiero de Raho nel corso del vertice tenutosi in Prefettura all’indomani del fatto. Il procuratore di Reggio Calabria ha ribadito che «lo stato non arretra mai quando si tratta episodi di questo genere e se, fino a poco tempo fa, potevano essere visti come qualcosa di non significativo oggi non è più così».
Anche il procuratore di Palmi, Ottavio Sferlazza, ha detto chiaramente che questo «è un gesto che non può passare inosservato e che si farà di tutto per valutare se vi sono anche degli estremi per contestare un reato di reato penali». Il Prefetto di Reggio, Michele di Bari, infine ha affermato a chiare lettere che si tratta di un «episodio blasfemo che tenta di riportare il Santuario di Polsi a quello che era un tempo, a un luogo in cui gli appartenenti alla ‘ndrangheta si riunivano, ma così non sarà perché il vento è cambiato e il Santuario sarà restituito ai fedeli».