Restano per ora in sella i commissari straordinari individuati alla guida delle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi all'indomani dell'entrata in vigore del "vecchio" decreto Calabria, oggi prorogato per due anni con il varo del provvedimento bis. Proprio in questi giorni giungevano a scadenza i termini per l'individuazione dei nuovi professionisti che il nuovo commissario ad acta, Guido Longo, avrebbe dovuto individuare d'intesa con il presidente ff della Regione Calabria, Nino Spirlì. Trenta giorni dall'entrata in vigore del "nuovo" decreto Calabria pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 10 novembre. 

 

Countdown

Conti alla mano, già ieri sono scaduti i termini per l'individuazione di nuovi professionisti da porre alla guida delle aziende sanitarie e ospedaliere. Ma in mattinata il commissario ad acta, Guido Longo, ha adotatto un provvedimento che dispone la proroga dei commissari attualmente ai vertici delle strutture sanitarie calabresi. Il decreto che porta la firma del neo commissario parte da un presupposto «che la nomina dell'odierno commissario ad acta è stata perfezionata soltanto in data 27 novembre e che a tutt'oggi è in corso la procedura parlamentare di conversione in legge del decreto 150/2020» e prosegue poi con una serie di considerazioni «che a far data dall'insediamento non vi sono stati i tempi necessari di ponderazione della scelta da effettuare ed è ancora in corso l'iter finalizzato alla individuazione dei commissari straordinari per le aziende» per concludere, quindi, accordando una proroga ai professionisti che oggi reggono le sorti delle strutture sanitarie calabresi.

 

Proroga

Continueranno a svolgere le proprie funzioni Cinzia Bettellini che guida l'azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Giuseppina Pannizzoli commissario dell'azienda ospedaliera di Cosenza, Giuseppe Giuliano commissario dell'azienda sanitaria di Vibo Valentia, Francesco Masciari commissario facente funzioni dell'azienda sanitaria provinciale di Crotone, Jole Fantozzi commissario dell'azienda ospedaliera di Reggio Calabria e i due facenti funzioni delle aziende ospedaliere di Catanzaro - il Pugliese Ciaccio e il policlinico universitario - rimaste entrambe senza vertice dopo le dimissioni dell'ormai ex commissario Giuseppe Zuccatelli. Restano escluse, ovviamente, le due aziende sciolte per infiltrazioni mafiose: l'azienda sanitaria provinciale di Catanzaro e quella di Reggio Calabria, rette da terne prefettizie. 
La proroga avrà efficacia fino alle nuove nomine, da predisporre nell'ambito dei poteri attribuito al neo commissario Guido Longo dal nuovo decreto Calabria.