Due uomini di etnia rom sono stati arrestati in flagranza di reato dagli agenti della Polizia Stradale di Lamezia Terme con l’accusa di furto aggravato, danneggiamento aggravato ed interruzione di pubblico servizio. Si tratta di B.C. classe 1982 ed A.M. classe 1983. A notarli una volante della Polizia Stradale lo scorso sabato attirata da un furgone contromano fermo a bordo strada.

 

Gli agenti anno poi visto due uomini intenti a caricare nel cassone del mezzo un agglomerato di cavi per telecomunicazione, con evidenti segni di tranciatura. Accanto al veicolo, riporta una nota della Questura, c’erano poi altre quattro matasse di cavi di rame, pronte per essere caricate. I poliziotti, dopo avere chiamato in ausilio personale dell’Unità Operativa di polizia giudiziaria della sottosezione Polizia Stradale di Lamezia,  hanno poi accertato che, nelle immediate vicinanze, erano stati abbattuti cinque pali in legno ed uno in resina, dai quali erano stati rimossi, complessivamente, circa 1500 metri lineari di cavo in rame, utilizzati per la linea telefonica di alcune aziende della zona industriale di Lamezia Terme rimasta in effetti senza linea telefonica.

 

I sospetti, si sono riversati sui due soggetti e a seguito di un’immediata perquisizione, a bordo del mezzo si è rinvenuta, tra i cavi appena caricati, una tronchesina verosimilmente utilizzata per il tranciarli. I due cittadini di etnia rom, come disposto dal Pubblico Ministero, sono stati associati nella casa circondariale di Catanzaro.