La Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha emesso 15 avvisi di conclusione indagini che sono stati notificati a dirigenti e calciatori delle squadre del Parghelia e del Koa Bosco, formazione composta da calciatori immigrati residenti a Rosarno e San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria.

 

I provvedimenti fanno seguito all'inchiesta avviata dopo la rissa scoppiata sul campo in occasione della gara disputata dalle due squadre l'8 aprile dello scorso anno e valida per il campionato di seconda categoria calabrese. La rissa scoppiò sul risultato di parità e quando mancavano pochi minuti alla fine. L'arbitro fu costretto a sospendere la gara e solo l'intervento delle forze dell'ordine presenti allo stadio riuscì a riportare la calma.

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Per quell'episodio, il Questore di Vibo Valentia, pochi giorni dopo la partita, emise ben 14 Daspo nei confronti di 6 calciatori e 2 dirigenti del Parghelia e di 6 giocatori del Koa Bosco. Le indagini condotte dalla Digos della Questura di Vibo Valentia e dai carabinieri della Compagnia di Tropea, hanno reso possibile, tramite la visione di filmati amatoriali e dei documenti arbitrali, la ricostruzione dei fatti. Adesso la Procura ha emesso l'avviso di conclusione indagini per 15 persone accusate, a vario titolo, di rissa e lesioni personali.