Confermato dal Tribunale della Libertà il divieto di dimora per l'ex primo cittadino. Oggi si discuterà sull’ammissione delle liste testi della difesa
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È ripartito al tribunale di Locri il processo scaturito dall’inchiesta Xenia a carico dell’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano (oggi assente in aula), accusato insieme ad altri 25 imputati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, truffa e abuso d’ufficio sulla gestione dei progetti di accoglienza agli immigrati. Rigettate le questioni preliminari sollevate dalle difese, il collegio presieduto da Fulvio Accurso, all’esito di una camera di consiglio ancora in corso, si pronuncerà sull’ammissione delle liste testi della difesa. In giornata saranno escussi i primi testi del pm. Si tratta di alcuni membri delle forze dell’ordine che hanno seguito le indagini, e di alcuni funzionari della Prefettura.
Nel processo si è costituito parte civile il Viminale, mentre a Lucano è stato confermato dal Tribunale della Libertà il divieto di dimora a Riace.
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