Il segretario calabrese di Sinistra Italiana: «È un provvedimento ingiustificabile soprattutto per il fatto che è in netta contrapposizione con le decisioni del Governo centrale»
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«Sinistra Italiana esprime sdegno e preoccupazione per il forte rincaro delle tariffe che Trenitalia ha messo in atto nelle tratte regionali». Lo scrive in una nota il segretario regionale di SI Angelo Broccolo, che interviene così sull’allarme lanciato dal comitato dei pendolari.
«L’aumento è notevolmente consistente – aggiunge Broccolo - e in alcune circostanze si aggira oltre il 40 per cento. È veramente un salasso a carico delle famiglie, dei lavoratori e degli studenti, in una regione la cui mobilità interna già rappresenta un servizio che evidenzia delle macroscopiche criticità; costringe i cittadini a subire enormi disagi ed in alcune aree della regione non trovano soluzioni alternative al treno».
«È un provvedimento ingiustificabile – continua la nota del segretario calabrese di Sinistra Italiana - soprattutto per il fatto che è in netta contrapposizione con le decisioni del Governo centrale, il quale ha instituito delle misure specifiche a sostegno dei viaggiatori (Bonus trasporti). In considerazione di ciò, chiediamo al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, se tale provvedimento è un atto unilaterale di Trenitalia, oppure è la conseguenza degli adeguamenti tariffari previsti dal Contratto di Servizio che regola il comparto».
«Se rientra in quest’ultima opzione – conclude Broccolo -, non si comprende come la Regione non abbia garantito la differenza degli aggiornamenti dei prezzi, evitando di scaricare sui cittadini ulteriori spese, già vittime di un sistema economico che ha messo in crisi intere famiglie. In considerazione dell’importanza che rivestono gli argomenti succitati, chiediamo a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Regionale di attivare una discussione allo scopo di individuare le giuste azioni correttive nei confronti di Trenitalia».