Non solo tante condanne ma anche diverse assoluzioni, alcune delle quali eccellenti. Il Tribunale collegiale di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Brigida Cavasino, nell'ambito del processo Rinascita-Scott arrivato a sentenza stamattina, ha infatti assolto: Gianluca Callipo, per il quale la Procura antimafia di Catanzaro aveva chiesto 18 anni di reclusione; l’ex assessore comunale di Vibo Vincenzo De Filippis, per il quale erano stati chiesti 4 anni; l’ex consigliere comunale Alfredo Lo Bianco, per il quale erano stati chiesti 5 anni; l’ex presidente della Vibonese, l’imprenditore Francesco Patania, detto “Cicciobello”, per il quale la Procura aveva chiesto 19 anni.

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Inoltre, sono state ridimensionate le accuse nei confronti dell’ex consigliere regionale Pietro Giamborino. Per quest’ultimo cade la principale accusa, quella di associazione mafiosa. Il Tribunale di Vibo lo ha infatti riconosciuto colpevole solo per traffico di influenze illecite condannandolo a un anno a 6 mesi, mentre la Dda aveva chiesto 20 anni. Condanna decisamente ridimensionata rispetto alla richiesta di accusa anche per Danilo Tripodi, condannato a un anno a fronte di una richiesta di reclusione di 17 anni.

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