Nuovo giudizio

Rinascita Scott, la Dda di Catanzaro deposita l’appello per 67 persone: chieste condanne più pesanti anche per Pittelli e Giamborino

Diventano definitive (perché non impugnate) le assoluzioni di 65 imputati. Tra questi l’ex assessore regionale Incarnato

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di Redazione Cronaca
1 luglio 2024
15:11

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I pubblici ministeri della Dda di Catanzaro Vincenzo Capomolla (procuratore facente funzioni), Antonio De Bernardo e Annamaria Frustaci hanno proposto appello nei confronti di 67 persone già giudicate, in primo grado, nell’ambito del procedimento Rinascita Scott, istruito dalla Distrettuale contro le cosce di ‘ndrangheta vibonesi e i loro sodali.
Tra le persone per le quali è stato chiesto il processo di secondo grado risultano l’avvocato ed ex parlamentare Giancarlo Pittelli, già condannato in primo grado a 11 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa (l’accusa aveva chiesto 17 anni). 
Appello anche nei confronti del tenente colonnello dei carabinieri Giorgio Naselli, condannato a 2 anni e 6 mesi, accusato di avere rivelato segreti di indagine richiesti da Pittelli.
A dover affrontare il processo davanti alla Corte d’Appello anche l’ex consigliere regionale Pietro Giamborino per il quale la Dda aveva invocato 20 anni di reclusione per associazione mafiosa e che è stato condannato dal Tribunale di Vibo Valentia a un anno e sei mesi per traffico di influenze illecite.

Chiesta la revisione della condanna anche nei confronti del boss di San Gregorio D’Ippona Saverio Razionale condannato a 30 anni ma non per tutti i reati contestati dall’accusa. 
La Dda ha, inoltre, fatto appello anche contro l’assoluzione di Gianluca Callipo, ex sindaco di Pizzo ed ex presidente di Anci Calabria assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Nei suoi confronti era stata invocata una condanna a 18 anni di reclusione. 
Diventa definitiva, invece, l’assoluzione per Luigi Incarnato, ex assessore regionale per il quale l'accusa aveva chiesto la condanna a un anno e sei mesi.
Lo scorso 20 novembre il Tribunale di Vibo Valentia aveva comminato, su 338 imputati, 207 condanne e 131 assoluzioni.
Oggi l’accusa chiede l’appello per 67 imputati. Sono dunque 65 le posizioni per le quali l’assoluzione, in assenza di impugnazione da parte della Procura antimafia, diventa definitiva.

Le posizioni per le quali la Dda di Catanzaro ha presentato appello

  • Bruno Barba, 40 anni, di Vibo (assolto)
  • Nicola Barba, 72 anni, di Vibo (3 anni e 8000)
  • Antonino Barbieri, alias Carnera, 65 anni, di Cessaniti (assolto)
  • Michele Bonavota, 55 anni, di Sant’Onofrio (4 anni)
  • Gianluca Callipo, 42 anni, di Pizzo (assolto)
  • Enrico Caria, 68 anni, di Pizzo, (assolto)
  • Francesco Cracolici, 48 anni, di Maierato, (18 anni)
  • Giuseppe Cugliari, 31 anni, di Sant’Onofrio (assolto)
  • Raffaele Cugliari, 48 anni, di Sant’Onofrio (assolto)
  • Antonio Emiliano Curello, 51 anni, di Vibo (16 anni)
  • Saverio Curello, 46 anni, di Vibo (16 anni)
  • Nazzareno Antonio Curello, 63 anni, di Vibo (16 anni e 8 mesi)
  • Giuseppe D’Andrea, “Coscia d’agneiu”, 66 anni, di Vibo (assolto)
  • Paola De Caria, 53 anni, di Pizzo (assolta)
  • Vincenzo De Filippis, 53 anni, di Vibo (assolto)
  • Alfredo Antonio Lo Bianco, 65 anni, di Vibo (assolto)
  • Orazio Lo Bianco, 50 anni, di Vibo (22 anni)
  • Mario De Rito, 50 anni, di Vibo (10 anni e 4 mesi)
  • Antonio Delfino, 50 anni, di Reggio Calabria (9 anni)
  • Domenico Febbraro, 31 anni, di Vibo (4 anni)
  • Filippo Fiarè, 67 anni, di San Gregorio d’Ippona (assolto)

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