Misure cautelari cessate e ritorno in totale libertà per 13 imputati del maxiprocesso Rinascita Scott. A deciderlo il Tribunale collegiale di Vibo Valentia (presieduto da Brigida Cavasino, a latere i giudici Germana Radice e Claudia Caputo) che ha dichiarato la cessazione delle misure in atto e, pertanto, gli imputati risponderanno a piede libero dei reati loro contestati dalla Dda di Catanzaro, essendo passati due anni dal rinvio a giudizio, mentre il processo è ancora in corso. Nessuno di loro si trovava in carcere, diversi ai domiciliari, altri con l’obbligo di dimora.

In particolare, la cessazione delle misure è stata dichiarata nei confronti degli imputati: Rosario Pardea, Francesco Cannatà,  Maria Carmela Ciconte, di Vibo Valentia, Salvatore Contartese di Limbadi, Cinzia De Vito di Piscopio, Filippo Grillo di Nerviano, Davide Inzill di Soriano Calabro, Mirko La Grotetria di San Gregorio d’Ippona, Saverio Lacquaniti di San Gregorio d’Ippona, Michele Lo Bianco (cl. ’67), di Vibo, Michele Lo Bianco (cl. ’99), di Vibo, Franco Papuzzo di Vibo, Maria Piperno di Piscopio.

Gli imputati sotto processo nell’ambito dell’operazione Rinascita Scott sono 345 e la Dda di Catanzaro ha terminato l’escussione dei testi dell’accusa. Dalla prossima settimana inizieranno a deporre i testi delle difese. Altri 90 imputati sono invece già stati giudicati in primo grado con rito abbreviato ed è in corso il processo d’appello.