È quanto stabilito dal tribunale di Vibo. L'indagato era accusato di aver messo in piedi un sofisticato sistema di immatricolazione dall’estero
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Assolto con formula piena terminativa. Il tribunale di Vibo Valentia ha messo così la parola fine alla vicenda che ha visto l'imprenditore Giovambattista Lillo Odoardi, di Lamezia Terme, accusato di aver posto in essere svariate condotte di riciclaggio di autovetture proventi di furto attraverso, secondo l’accusa, un sofisticato sistema di immatricolazione dall’estero.
La difesa, rappresentata dagli avvocati Giuseppe Spinelli e Piero Chiodo, nel corso del processo ha documentalmente dimostrato “l’infondatezza delle accuse mosse nei confronti dell’imprenditore che per questi fatti aveva anche subito custodia cautelare, ed ha così dimostrato l’innocenza del Lillo Odoardi, nonchè l’ingiustizia della detenzione subita dal medesimo nel corso delle indagini preliminari".