INTERVISTA | Il presidente facente funzioni della Regione auspica la mancata riconferma della ministra al dicastero dell'istruzione: «Ci continuiamo a chiedere il perché di questa sua cocciutaggine»
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In attesa della risoluzione della crisi di Governo, Nino Spirlì torna ad affondare il colpo contro il Ministro all’Istruzione Lucia Azzolina che in queste ore potrebbe cedere il dicastero in virtù della ricomposizione della compagine di Palazzo Chigi.
«La Azzolina? Uno tsunami»
Il presidente facente funzioni, nella sua consueta diretta sui social, ribadisce la propria posizione sulla riapertura delle scuole, sostenendo la didattica a distanza per scongiurare i rischi di contagio, a dispetto delle sentenze della magistratura amministrativa, ed auspicando la mancata riconferma della deputata siciliana eletta alla Camera nelle liste dei Cinquestelle: «È stato il peggior tsunami che ci potesse capitare» ribadendo poi il concetto a margine di una visita nella centrale operativa del 118 di Cosenza.
«Sui trasporti siamo tranquilli»
«Ci continuiamo a chiedere il perché di questa cocciutaggine – sottolinea l’esponente della Lega - Per altre persone avrei parlato di tenacia, ma per il Ministro Azzolina ribadisco: si tratta proprio di cocciutaggine. Ha disorientato i ragazzi e le famiglie». Sui trasporti Spirlì tranquillizza: «Gli alunni possono viaggiare con tranquillità, ma il problema non è questo. Piuttosto quello di trasformare i giovani in un pericoloso veicolo del coronavirus». Ecco l’intervista