Incarico prestigioso per l'ex commissario straordinario dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza: «Io ho una visione larga della materia che va dagli screening di prevenzione fino alle cure palliative»
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Roberto Occhiuto, nella sua qualità di commissario ad acta della sanità calabrese, ha nominato con proprio decreto il coordinatore della rete oncologica regionale. Si tratta di Gianfranco Filippelli, direttore dell'Unità Operativa Complessa di oncologia dello spoke Cetraro-Paola, chiamato lo scorso anno dallo stesso Occhiuto a ricoprire pure l'incarico di Commissario dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza tra i mesi di maggio e dicembre 2022.
I membri del coordinamento
Il coordinamento regionale della rete oncologica è così costituito:
Gianfranco Filippelli Coordinatore; Salvatore Costarella Direttore U.O. Chirurgia Gom Reggio Calabria; Antonino Iaria Responsabile U.O. Oncologia Melito P.S. - Asp Reggio Calabria; Serafino Conforti Direttore f.f. U.O. Oncologia Azienda Ospedaliera di Cosenza; Vito Barbieri Direttore U.O. Oncologia Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro; Sonia Politano Infermiera professionale Asp Cosenza; Francesco Serranò Dirigente oncologo Locri – Asp Reggio Calabria; Francesca Cuzzocrea Docente ordinario della cattedra di psicologia dello sviluppo e dell'educazione dell'Università Magna Graecia di Catanzaro; Giovanni Tripepi Istituto di fisiologia clinica CNR di Reggio Calabria; Luigia Gervasi Data manager e study coordinator dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini di Catanzaro.
Frenare l'emigrazione sanitaria
«È un gruppo di professionisti estremamente valido – ha commentato Gianfranco Filippelli al nostro network – che dovrà cercare di risolvere le varie problematiche dei percorsi oncologici. Io ho una visione larga della materia che va dagli screening di prevenzione fino alle cure palliative. Purtroppo – ha aggiunto Filippelli – la Calabria soffre ancora di una massiccia emigrazione sanitaria. E però nelle nostre strutture operano valide eccellenze. Anche sotto il profilo reputazionale dovremo concentrare gli sforzi per cambiare la percezione del cittadino rispetto alla qualità dei servizi che siamo in grado di offrire».