Il Comune di Rende corre ai ripari sul fronte scuola, ancora caldissimo, specie dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato il ritorno in classe di alunni di elementari e medie, con l’unico strumento a disposizione: la prevenzione. Da questa settimana, ha annunciato il sindaco Marcello Manna, verrà avviata, in collaborazione con l’Unical, una campagna di screening (con l’effettuazione di tamponi rapidi) che coinvolgerà in maniera esclusivamente volontaria insegnanti, amministrativi e collaboratori scolastici.

Nei giorni scorsi Manna ha incontrato, per discutere i dettagli dell’iniziativa, il professore Unical Sebastiano Andò, responsabile del laboratorio di biologia molecolare del centro sanitario d’ateneo, ancora in attesa del via libera per l’accreditamento da parte della Regione, che è in grado di processare, a pieno regime, fino a 400 tamponi al giorno.

Il sindaco Manna ha proposto a Spirlì di «creare una rete territoriale e un tavolo permanente in cui ogni componente del sistema pubblico è chiamato ad operare per un cambiamento di rotta necessario a garantire il diritto costituzionalmente garantito alla salute e all’istruzione. È indispensabile in tal senso anche l’intervento e la collaborazione del nuovo commissario alla sanità dell’Asp di Cosenza, dei dipartimenti di prevenzione, della medicina legale, delle Usca e della Protezione civile in supporto alla nostra regione».