Sono iniziate le operazioni di rimozione dei relitti delle barche utilizzate dai migranti e arenate sulle coste crotonesi. Si tratta di otto imbarcazioni incagliate, alcune anche da diversi anni, sul litorale tra Crotone ed Isola Capo Rizzuto. Le operazioni di rimozione sono svolte dalla ditta Mg di Crotone che ha ottenuto l'incarico partecipando alla procedura negoziata attivata dall'Agenzia delle accise, dogane e monopoli che ha le competenze sulle imbarcazioni utilizzate per l'immigrazione clandestina.

L'appalto è stato affidato per la somma di 214 mila euro. Mercoledì è stato rimosso un peschereccio in ferro che si trovava nella zona di Sovereto, mentre oggi hanno preso il via le operazioni sulla spiaggia di Le Cannella per rimuovere due imbarcazioni spiaggiate. Una di queste è il veliero dal quale, il 3 novembre 2021, sono stati salvati 75 migranti grazie all'intervento di cittadini e forze dell'ordine che si sono buttati tra le onde del mare in tempesta.

Gli otto relitti saranno rimossi dalle spiagge e spostati nell'area di stoccaggio del porto di Crotone concessa dall'Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio. Nei giorni scorsi è anche iniziata la demolizione di 38 imbarcazioni utilizzate per gli sbarchi dei migranti che sono ormeggiate nei porti calabresi di Crotone, Le Castella, Roccella Ionica e Reggio Calabria. Si tratta di due diversi appalti, assegnati dall'Adm per complessivi 509 mila euro all'azienda Rocca Maria srl di Crotone.