Le dimissioni decorerrano ufficialmente a partire dall'1 aprile ma a quella data il dirigente generale del dipartimento Tutela della Salute, Francesco Bevere, sarà lontano dalla Calabria già da un pezzo. Gli ultimi giorni del suo pur breve mandato li trascorrerà in ferie e lontano dal terzo piano della Cittadella. 

La parentesi Calabria

Si conclude così l'avventura calabrese del manager avellinese con un lungo trascorso nella sanità romana e che era riuscito anche a scalare i vertici di Agenas. Sbarcato in Calabria nel giugno scorso fortemente voluto dall'ex presidente della Regione, Jole Santelli, Francesco Bevere era riuscito in poco meno di nove mesi a creare un forte iato tra il suo ufficio e gli altri dipartimenti della Cittadella tanto da risultare inviso ai più.

Nel fuoco delle polemiche

Accolto tra le polemiche - sollevate dal super bonus da 45mila euro - va via travolto ancora una volta dalle polemiche causate dall'acquisto degli arredi nel dipartimento Tutela della Salute. A traghettare gli uffici resterà il vicario, Giacomino Brancati, attuale dirigente del settore Programmazione dell'offerta ospedaliera e sistema delle emergenze urgenze. Un altro duro colpo inferto alla sanità calabrese in piena pandemia, che dopo aver subito un difficile avvicendamento ai vertici della struttura commissariale, si trova adesso senza dirigente del dipartimento Salute.

Il dipartimento vacante

Uffici già depotenziati di personale e falcidiati anche dalla recente inchiesta istruita dalla magistratura bruzia che ha condotto all'allontanemento di Vincenzo Ferrari, dirigente deputato al controllo dei bilanci delle aziende sanitarie e ospedaliere.