Chiedevano di essere ricevuti dai vertici dell’Asp di Reggio Calabria ma sono stati rinviati a lunedì, il segretario regionale della Filcams Cgil Calabria, Giuseppe Valentino, e il segretario generale della Cgil Reggio Calabria, Gregorio Pititto, stamane in via Diana con altri rappresentanti del sindacato per un sit-in. Su iniziativa della Filcams Cgil Calabria e dalla Filcams Cgil Reggio Calabria – Gioia Tauro, l’iniziativa odierna ha denunciato gli ennesimi ritardi nei pagamenti dello stipendio che, in questo frangente, stanno colpendo i lavoratori e le lavoratrici degli appalti e dei servizi sanitari gestiti dall'Asp in convenzione con studi professionali e ditte di pulizia e vigilanza. Il rischio concreto è che tali ritardi, senza un intervento tempestivo, non solo aumentino ma vadano a colpire tutta la pletora che ogni giorno opera in regime di appalto e convenzione. A sostenere la causa anche la Cgil FP di Reggio Calabria – Locri, pure rappresentata dal segretario Francesco Callea.

Valentino (Filcams Cgil Calabria): «Impegno e chiarezza per pagamenti regolari»

«L’obiettivo odierno - ha spiegato Giuseppe Valentino, segretario regionale della Filcams Cgil Calabria - era e resta quello di stabilire una interlocuzione con l’Asp per affrontare in realtà problemi che periodicamente si ripropongono e che riguardano tanti lavoratori e tante lavoratrici che, in assenza del pagamento delle fatture da parte dell’Asp, restano senza stipendio e spesso diventano anche degli scudi umani strumentalizzati dalle aziende per cui lavorano, proprio perché è l’Asp ad essere inadempiente. Chiediamo impegno e chiarezza a tutela dei diritti di interi comparti senza i quali sanità non potrebbe garantire la salute alla cittadinanza e la cui forza lavoro non deve essere considerata di serie B. Adesso attendiamo con fiducia di essere ricevuti lunedì dal direttore generale, visto che oggi non è stato possibile. Apprezziamo tantissimo la sua disponibilità e confidiamo in interventi che assicurino il recupero e poi il pagamento regolare degli stipendi», ha spiegato ancora Giuseppe Valentino, segretario regionale della Filcams Cgil Calabria.

Caridi (Filcams Cgil Reggio Calabria)«Anche altri settori rischiano gli stessi ritardi»

«Pensiamo alle ditte di pulizia e sanificazione che, soprattutto in questo lungo momento di pandemia, stanno continuando a garantire ambienti di lavoro sicuri e protetti ma anche ai tanti studi professionali convenzionati sul territorio metropolitano. Li abbiamo provocatoriamente definiti invisibili ma sono lavoratori e lavoratrici in carne ed ossa che hanno diritti e non solo doveri. I ritardi devono essere recuperati al più presto, per garantire dignità alle persone e al lavoro e prima che investano anche altri settori, cosa che temiamo accada presto», ha spiegato Samantha Caridi, coordinatrice Filcams Cgil Area metropolitana Reggio Calabria.

Il lavoratore Di Landro: «Anche oltre due anni fa nella stessa situazione»

«Ringrazio il sindacato per questa vicinanza e per questo impegno e speriamo che l’incontro di lunedì sia risolutivo. L’ultima mensilità che abbiamo ricevuto è stata quella di novembre e ci sono molti colleghi per i quali questo stipendio è l’unica fonte di sostentamento per l’intera famiglia. La situazione è davvero complicata, che purtroppo conosciamo molto bene. Già nel 2019, ci eravamo ritrovati senza stipendio. Sembrava essere stata risolta ma invece oggi ci ritroviamo al punto di partenza, anche se guardiamo con fiducia al nuovo commissario che è anche il presidente della Regione, Roberto Occhiuto», ha spiegato Giovanni Di Landro, tecnico radiologo dello Studio radiologico di Siderno.

Pititto (Cgil Reggio Calabria): «Lunedì l'incontro ma serve approccio globale»

«Fin quando continuerà a mancare una visione globale delle criticità dell’Asp di Reggio Calabria - ha spiegato Gregorio Pititto, segretario confederale Cgil Reggio Calabria - le soluzioni saranno sempre tampone e mai definitive e questi ritardi si riproporranno. La cronica carenza di personale e quei posti non occupati nel piano di fabbisogno dell'Asp producono continue inefficienze, tra cui anche questi ritardi che colpiscono chi lavora nella sanità e le loro famiglie, come denunciamo nell’iniziativa odierna. Non crediamo che il personale dell'Asp debba essere sensibilizzato sul tema ma crediamo, confidando anche nella disponibilità manifestata oggi telefonicamente dal Direttore generale, nella necessità di un nuovo modello relazionale per fronteggiare e superare queste e altre imminenti criticità, come la possibile scadenza dei contratti Covid il prossimo 31 marzo, qualora non venga prorogato lo stato di Emergenza», ha concluso Gregorio Pititto, segretario generale Cgil Reggio Calabria.