«Ci si tatua per diversi motivi, anche per ricordare un periodo storico come questo, e tutto ciò che ha generato o lasciato durante il suo percorso. A prescindere da ciò, non esiste un modo oggettivo di vedere le cose ,che sia nel bene o nel male, ogni persona ha una storia da raccontare ed un proprio modo di vedere o interpretare ogni cosa, oltre ogni forma di pregiudizio». Con queste parole l’artista reggino Gabriele Pellarone ha descritto il suo primo tatuaggio a tema covid.

Un green pass tatuato direttamente sul braccio di un giovane ragazzo che a lavoro ultimato ha subito commentato: «Così è sempre con me». 

Il tatuatore reggino, ormai diventato una star sui social, ha portato la sua arte a Milano e anche in questo particolare periodo non ha fatto mancare una chicca. Dopo aver riprodotto il qr code del green pass del ragazzo, ha anche testato che lo stesso fosse riconosciuto per poi postare sui social un video che testimonianza la buona riuscita di tutta l'opera. Un modo senza dubbio originale per non dimenticare il pass ed averlo sempre a portata di mano, anzi, di braccio.