A conclusione di indagini coordinate dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho e dal suo Aggiunto Gerardo Dominijanni, la Sezione “Reati contro la persona, in danno di minori e sessuali” della locale Squadra Mobile, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip nei confronti di Domenico Cristiano, 44 anni, ritenuto responsabile dei reati di tentato omicidio pluriaggravato e porto illegale di arma in luogo pubblico in danno del nucleo familiare della ex compagna.

Colpi di pistola alla porta dell’abitazione dell’ex convivente

Le indagini sono scaturite a seguito dell’ennesimo episodio posto in essere dall’uomo, il quale, nonostante all’epoca dei fatti si trovasse ristretto in regime degli arresti domiciliari, sempre per condotte lesive ai danni della ex compagna, una sera di fine estate si era recato all’esterno dell’abitazione della donna per esplodere, in direzione della porta d’ingresso, numerosi colpi di arma da fuoco che colpivano ad un fianco una delle due figlie di soli 15 anni seduta, insieme alla sorella, sul divano a guardare la televisione.

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La premeditazione

Accertata la premeditazione dell’evento delittuoso. Provato infatti che l’indagato si era procurato un’arma comune da sparo con relativo munizionamento, aveva preliminarmente studiato il tragitto da compiere per non essere immortalato dai sistemi di videosorveglianza e aveva agito nelle ore serali certo della presenza delle vittime all’interno dell’abitazione. Fondamentali le immagini di videosorveglianza che hanno consentito di accertare che l’uomo, al fine di non farsi riconoscere, aveva coperto il suo volto con una busta di plastica. Il 44enne è stato arrestato dalla Polizia di Stato e condotto alla Casa Circondariale di Arghillà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.