finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi, diretta da Emanuele Crescenti, hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal Gip del locale Tribunale, che dispone l’applicazione della misura cautelare reale del sequestro di beni mobili ed immobili per un importo di oltre 125mila euro, nei confronti di una società di Rosarno (RC) e del suo rappresentante legale.

In particolare, sulla base delle risultanze delle indagini fin qui svolte e fatte salve successive valutazioni in merito all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità nelle successive fasi del giudizio, l’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro delle disponibilità finanziarie della Società, nonché dei beni mobili ed immobili riconducibili al suo rappresentante legale, per un valore complessivo pari a € 125.784.

Le indagini svolte dalle fiamme gialle della Compagnia di Palmi, avviate a seguito di una segnalazione dell’Agenzia delle Entrate, hanno permesso di ricostruire l’ammontare delle imposte relative all’anno 2016, per le quali la società non ha presentato le prescritte dichiarazioni ai fini I.V.A e II.DD. È emerso come il rappresentante legale della ditta in questione, pur avendo ricevuto l’invito ad avviare il procedimento di accertamento con adesione, non abbia mai provveduto a regolarizzare la propria posizione fiscale. All’esito delle indagini, pertanto, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Palmi, condividendo la proposta avanzata dalla Procura della Repubblica a quella sede, ha disposto il sequestro delle somme evase.