All’incontro, insieme alla fondazione Magna Grecia, era presente anche lo studioso calabrese Antonio Nicaso. Il procuratore di Napoli: «Gli Stati si devono velocemente attrezzare. L’Italia è rimasta indietro»
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«In questo ultimi anni c’è stata una forte accelerazione delle mafie all’interno del dark web dove sono in grado di fare transazioni per tonnellate di cocaina, armi anche da guerra, prostituzione. È la nuova frontiera delle mafie che diventa, di conseguenza, la nuova frontiera dell’antimafia».
Il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, è stato, insieme al professore Antonio Nicaso, uno dei relatori che ha presentato il rapporto della fondazione Magna Grecia, presieduta da Nino Foti, sulle nuove mafie. Sotto la lente – come riporta un servizio del Tg1 – l’uso del web e di tutti gli strumenti digitali.
«Gli Stati si devono attrezzare. Italia rimasta indietro»
Intelligenza artificiale, dark web, monete virtuali, le mafie oggi se ne servono abbondantemente anche per acquistare e vendere ingenti quantitativi di droga, riciclare denaro, ricattare istituzioni e imprese.
Nella sede dell’Onu di New York l’incontro è stato voluto dall’Interpol.
«Gli Stati – ha detto Gratteri – si devono velocemente attrezzare, soprattutto l’Italia che negli ultimi 10 anni è rimasta indietro rispetto a Paesi come Germania, Olanda e Belgio»