A ritrovarla sono stati gli agenti della Polizia Locale, nel loro consueto servizio di pattugliamento. La madre della giovane ha fatto subito recapitare un biglietto di un autobus per la tratta Milano-Crotone
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Grazie a una fattiva collaborazione Nord-Sud si è conclusa con l’happy ending la vicenda della scomparsa di una ragazza bulgara, residente nel Crotonese, ritrovata a Milano. Sono stati gli agenti del Nucleo Duomo della Zona Uno della Polizia Locale di Milano, nel loro consueto servizio di pattugliamento a piedi per le vie del Centro Storico ad avvedersi di una situazione di disagio, comunque anomala che si trascinava da qualche giorno. K.V., senzatetto occasionale della centralissima piazza San Babila, si mostrava sempre piuttosto scontrosa rispetto alle sollecitazioni giornaliere dei vigili. Fino a quando non ha manifestato a un'agente in borghese, il suo disagio. Due parole, che hanno acceso l’acume investigativo e rivelato un alfabeto emotivo problematico. Una spia che ha fatto emergere un quadro di fragilità importante, un bisogno di aiuto inespresso, figlio di una vita turbolenta passata, subito raccolto e prontamente veicolato in supporto immediato tramite un collegamento efficace con i colleghi calabresi, ma soprattutto grazie alla dedizione della stazione dei Carabinieri di Cutro.
Da quel momento si sono attivate infatti le ricerche, coordinate dal vicecommissario del Nucleo Duomo, dott. Fabrizio Caiazza, il quale riusciva a mettersi in contatto con un maresciallo dei carabinieri di Cutro, presso cui era stata formalizzata denuncia di scomparsa della giovane, dieci giorni prima, attivo a raccogliere la segnalazione e a tradurla in azioni concrete, facendo da trait d’union con i familiari. La stessa aveva anche dichiarato di essersi recata a Firenze dall’ex compagno. Contestualmente la ragazza veniva affidata alle preliminari cure ospedaliere, tramite l'intervento del Nucleo Contrasto Emergenze Sociali della Polizia Locale di Milano per una valutazione delle condizioni generali.
La madre della giovane si è subito resa disponibile a prendersi cura della ragazza e ha fatto subito recapitare un biglietto di un autobus per la tratta Milano-Crotone nel breve volgere di qualche ora. E ciò ha agevolato la soluzione della situazione, rendendo immediatamente possibile il ricongiungimento familiare. Una storia come tante, con un epilogo lieto, che lascia ben sperare nella ricerca dei tanti soggetti scomparsi in giro per l’Italia